Confcommercio Emilia Romagna preoccupata dalla finanziaria regionale

Confcommercio Emilia Romagna preoccupata dalla finanziaria regionale

Le misure previste impatteranno su una classe 'media' già pesantemente provata da inflazione e caro bollette. Il presidente Postacchini: 'serve un confronto serio sulla manovra di De Pascale”.

DateFormat

17 febbraio 2025

"Prendiamo ufficialmente atto delle difficoltà in capo alla Regione per far quadrare il proprio bilancio e rimaniamo stupiti di come una manovra di simile rilevante entità non sia stata sottoposta in modo adeguato all'attenzione delle parti sociali, raccogliendone istanze e suggerimenti. Manifestiamo grande preoccupazione per l'impatto che le misure proposte potranno avere soprattutto su una classe 'media' già pesantemente provata da inflazione, caro bollette ed in molti territori dagli eventi alluvionali, con conseguente rilevante calo dei consumi interni". Lo ha detto il presidente di Confcommercio Emilia-Romagna, Enrico Postacchini, all'indomani delle dichiarazioni del presidente Michele de Pascale durante la presentazione della manovra di bilancio 2025/2027 che porterà all’aumento di Irpef, ticket, Irap e bollo auto.

"In particolare il commercio, che viene da anni problematici e che sta subendo pesantemente il difficile momento congiunturale - ha aggiunto Postacchini – sarebbe particolarmente penalizzato, direttamente ed indirettamente, dai ventilati aumenti della fiscalità regionale, che si andrebbero poi a sommare ad altri interventi di finanza locale che propongono sconsiderati aumenti di tariffe ed imposte (vedi Bologna). Confidiamo di essere al più presto convocati per poter suggerire i necessari correttivi e contrappesi alla manovra così come è stata presentata".

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca