Marzano: un tavolo sul turismo per affrontare l'emergenza

Marzano: un tavolo sul turismo per affrontare l'emergenza

Il ministro conferma il suo impegno in aiuto del turismo. Agli "Stati Generali" di Padova assicura che sta affrontando il problema con un tavolo sul settore che seguirà personalmente, coinvolgendo anche gli altri ministeri interessati.

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28 settembre 2001

Più fondi per la legge 488 nella Finanziaria

 

Ieri, all'incontro organizzato da Confturismo, annunciava "Chiederò lo stato di crisi provvisorio per il turismo italiano", oggi agli Stati Generali di Padova assicura che "La Finanziaria comporta il rifinanziamento di leggi importanti. Prima tra tutte la 488 di incentivazione, una delle leggi - sottolinea- che funzionano meglio, oltre al cosiddetto fondo unico degli incentivi che include anche interventi come, ad esempio, la legge quadro sul turismo, che e' particolarmente importante in questo momento perche' e' un settore in sofferenza'', il ministro delle attività produttive Marzano dimostra di avere ben presente i gravi problemi del settore turistico.

La categoria è in crisi, i numeri parlano da soli. Amedeo Ottaviani, presidente dell'Enit, parla di una perdita sul fronte estero di oltre 500 miliardi per fi ne anno e 100 miliardi solo nel mese di settembre. Il Coordinatore degli assessorati regionali al Turismo Franco Amoretti si unisce al grido d'allarme. Piovono disdette su alberghi e agenzie viaggio. La gente ha paura di viaggiare. Per il ministro Marzano il problema c'è ed "è innanzitutto un problema politic o perché consentire alla gente di sentirsi libera di spostarsi nel mondo è una condizione di libertà. Il turismo si sviluppa e cresce dove c'è libertà". L'attentato di New York, secondo Marzano, "è stato anche un tentativo di ridurre la libertà nei nostri Paesi. E' per questo che occorre mantenere i nervi saldi. Torneremo alla normalità se la voglia di tornare alla libertà vincerà sulla paura".

Intanto il Governo continua la sua politica strutturale per il settore turistico. "Stiamo lavorando alle linee guida del Turismo – assicura Marzano– che devono porre le condizioni per resistere a questo tipo di emergenze. Dobbiamo superare il gap infrastrutturale dei trasporti soprattutto nel meridione, fare promozione e investire nella formazione. Albergatori non ci si improvvisa".

Ora però servono subito i fatti e il ministro elenca uno ad uno i provvedimenti urgenti che intende adottare: dalle modifiche nella politica fiscale, l'applic azione dell'Iva nel settore turistico in Italia che è molto più alta che all'estero "ne parlerò lunedì prossimo con Mario Monti" precisa il Ministro, al potenziamento di 100 miliardi per il fondo del turismo. Inoltre, Marzano parla di dilazioni dei pagamenti per gli operatori del settore ed esprime ad alta vo ce una sua idea, di cui dice parlerà in sede di Consiglio dei Ministri: "rivedere gli accertamenti presuntivi del reddito perché si basavano su criteri che non tengono conto delle conseguenze dovute alla crisi, si basavano su cond izioni di normalità".

D'accordo con il ministro Marzano si è detto dopo la manifestazione l'onorevole Antonio Mazzocchi, responsabile piccole e medie Imprese di Alleanza Nazionale: "le preoccupazioni del Presidente di Confcommercio e quelle delle associazioni di categoria sono anche le nostre. Dopo l'attentato alle torri gemelle è evide nte che la questione turismo va stralciata dalle misure per l'impresa e considerata come un capitolo a parte nel contesto delle misure governative per il rilancio dell'economia".

A tal proposito Mazzocchi ha annunciato che An ha redatto una proposta legislativa, di concerto con la Faita, per incentivare le strutture di ricettività turistica all'aria aperta. L'intento è quello di "incrementare la realizzazione di quelle strutture che offrono servizi a costo modico e che possono risollevare le sorti del turismo italiano in questa fase di difficoltà".

 

(f.c.)

 

 

 

 

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