Marzo positivo per gli alberghi italiani

Marzo positivo per gli alberghi italiani

Il monitoraggio mensile effettuato da Federalberghi-Confturismo evidenzia un aumento di presenze del 4,4 per cento, anche se cala l'occupazione. Bocca: "chiediamo al Governo misure fiscali che alleggeriscano l'esborso per le aziende".

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13 aprile 2010
Continua il buon momento per gli alberghi italiani

Continua il buon momento per gli alberghi italiani. Dopo il risultato positivo di febbraio (+1,5% di presenze), a marzo le presenze sono infatti cresciute del 4,4%. E’ quanto emerge dal monitoraggio mensile effettuato da Federalberghi-Confturismo.

Secondo il presidente, Bernabò Bocca, “appare evidente come la politica dei prezzi praticata dalle nostre imprese ricettive stia producendo un recupero di turisti, anche se non ancora un recupero di fatturati”. Ciò non ha consentito un parallelo recupero della forza lavoro, in calo per il quindicesimo mese consecutivo (-2,4% di lavoratori occupati,

di cui -4,6% a tempo indeterminato e -2,1% a tempo determinato).

“Le imprese – continua Bocca - sono state sono tuttora costrette a tagliare i costi fissi, dovuti per la massima parte dalla voce del personale, riducendo gli organici e perdendo loro malgrado della qualificata ed indispensabile manodopera. La richiesta esplicita che dunque rivolgiamo al Governo è per il varo di misure fiscali volte ad alleggerire l’esborso per le aziende e consentire, dunque, il reintegro di figure professionali che stante l’andamento del mercato potrebbero risultare a breve indispensabili per l’ottimizzazione del lavoro delle imprese alberghiere italiane”.

 

 

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