Marzo positivo per il commercio estero

Marzo positivo per il commercio estero

L'Istat ha registrato un avanzo di 3,87 miliardi. Su base mensile l'export è sceso dello 0,8% e l'import dell'1%, mentre su base annua il primo è cresciuto dell'1,2% e il secondo è sceso dell'1,3%.

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16 maggio 2014
A marzo, la  bilancia commerciale ha registrato un avanzo di 3,87 miliardi,  in miglioramento rispetto a marzo 2013 (+3,1 miliardi), un risultato che riflette l'avanzo registrato sia con i Paesi extra Ue  (+2,7 miliardi) sia con quelli Ue (+1,2 miliardi). Su base mensile l'export è sceso dello 0,8% e l'import dell'1%. La diminuzione congiunturale dell'export riflette la contrazione delle vendite sia verso i mercati Ue (-0,5%) sia, in misura più marcata, verso quelli extra Ue (-1,2%). La flessione è diffusa a tutti i principali raggruppamenti di prodotti, con l'eccezione  dei beni strumentali (+0,9%) e dei beni di consumo non durevoli  (+0,2%). Il calo congiunturale dell'import è la sintesi della 
flessione degli acquisti dai paesi extra Ue (-3,2%) e dell'aumento di quelli dai paesi Ue (+0,6%). Sono in diminuzione gli acquisti di prodotti energetici (-6,6%), di beni di consumo durevoli (-1,6%) e dei prodotti intermedi (-1,4%). A marzo, la crescita tendenziale dell' export (+1,2%) è trainata dalla forte espansione delle vendite verso l'area Ue (+5,2%). La flessione tendenziale delle importazioni (-1,3%) è da ascrivere esclusivamente all' area extra Ue (-5,4%). 
 

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