Mattarella ha giurato, al via il secondo mandato

Mattarella ha giurato, al via il secondo mandato

Cerimonia di insediamento davanti al Parlamento in seduta comune del presidente della Repubblica rieletto sabato scorso. "Non posso sottrarmi alla nuova chiamata, costruire l'Italia del dopo emergenza". Sangalli: “Da Mattarella un alto richiamo alla comune responsabilità".

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3 febbraio 2022

Sergio Mattarella ha giurato davanti al Parlamento in seduta comune e ha così iniziato ufficialmente il suo mandato bis, proprio nello stesso giorno in cui scade il primo settennato (la prima volta fu eletto il 3 febbraio del 2015). Un discorso, durato 38 minuti e interrotto per 52 volte dagli applausi dei grandi elettori, nel quale è stata la parola dignità che ha riecheggiato più volte nell'aula. "Non posso sottrarmi alla nuova chiamata, dobbiamo costruire l'Italia del dopo emergenza". Ricostruzione post-emergenza, giustizia, lotta alle disuguaglianze, unità del Paese: questi i temi dell'intervento del Capo dello Stato. In un passaggio del suo discorso il presidente ha spiegato i motivi alla base della sua scelta di accettare un secondo incarico. "Il mio pensiero, in questo momento- ha detto Mattarella -  è rivolto a tutte le italiane e a tutti gli italiani: di ogni età, di ogni Regione, di ogni condizione sociale, di ogni orientamento politico. E, in particolare, a quelli più in sofferenza, che si attendono dalle istituzioni della Repubblica garanzia di diritti, rassicurazione, sostegno e risposte concrete al loro disagio". "Queste attese - ha osservato il Capo dello Stato - sarebbero state fortemente compromesse dal prolungarsi di uno stato di profonda incertezza politica e di tensioni, le cui conseguenze avrebbero potuto mettere a rischio anche risorse decisive e le prospettive di rilancio del Paese impegnato a uscire da una condizione di grandi difficoltà". 

 

Sangalli: “Grazie al Presidente per il riconoscimento dell’impegno straordinario delle imprese e del ruolo dei corpi sociali intermedi”

"Un alto richiamo alla comune responsabilità delle istituzioni repubblicane di agire per rispondere all’emergenza sanitaria, economica e sociale e per far sì che la ripresa si consolidi, con il più ampio contributo delle forze economiche e sociali, attraverso una rinnovata efficienza del sistema Paese e in coerenza con le strategie condivise in sede europea”. Questo è il commento del presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, in merito al discorso di insediamento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.


È il richiamo – ha proseguito Sangalli – ad un’Italia protagonista in Europa, che concorra, come ha ricordato anche il presidente, alla costruzione di un’unione protagonista della comunità internazionale". "Grazie al presidente  – ha concluso Sangalli – per il riconoscimento dell’impegno straordinario delle imprese e del ruolo dei corpi sociali intermedi, ma soprattutto grazie per la nitida segnalazione dell’impegno che occorre per rafforzare, attraverso le necessarie riforme, la qualità della nostra democrazia”.

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