L'impatto della I.A. nelle filiere della meccanica

L'impatto della I.A. nelle filiere della meccanica

Ascomut lancia l’indagine “Dalla produttività alla competitività”. Bianchi: “obiettivo prioritario offrire alle imprese associate uno strumento completo e dinamico per valutare implicazioni e potenzialità".

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14 ottobre 2025

Si chiama “Dalla produttività alla competitività” il progetto promosso da Ascomut, l’Associazione degli importatori e distributori di macchine utensili, utensilerie e attrezzature industriali aderente a Confcommercio. Il primo passo del progetto, che punta a distinguere ciò che aumenta la produttività da quanto apre nuove opportunità competitive e il cui obiettivo è offrire una base solida per decisioni e politiche di settore, è un’indagine condotta tra le imprese associate con l’obiettivo di raccogliere e organizzare dati e informazioni sull’uso dell’intelligenza artificiale nelle imprese della meccanica: macchine utensili, utensileria e attrezzature, automazione, software industriale e fornitura di ricambi e consumabili. La rilevazione si concluderà con due documenti: un rapporto operativo riservato agli associati e un rapporto di divulgazione per il più ampio ecosistema. L’indagine si propone di osservare dove l’intelligenza artificiale porta valore lungo la catena:

  • pianificazione e logistica più affidabili;
  • preventivazione e prezzi più rapidi e coerenti; progettazione e programmazione delle lavorazioni con meno rilavorazioni;
  • produzione e manutenzione con meno fermi;
  • controllo qualità più efficace;
  • documentazione e assistenza più accessibili. Si considerano anche i canali digitali di vendita, la sicurezza informatica e le “repliche digitali” di impianti e processi per testare e migliorare senza interrompere l’operatività.

Saranno mappate le principali famiglie di soluzioni: strumenti che comprendono il linguaggio, analizzano immagini, riconoscono schemi e anomalie, anticipano domande e fabbisogni e supportano scelte operative. Verrà inoltre valutato dove farle funzionare (presso gli impianti, su server aziendali o su infrastrutture esterne), con attenzione a dove risiedono i dati, a come dialogano i diversi ambienti e all’integrazione con i sistemi già presenti (gestionali, produzione e controllo, progettazione, cataloghi e relazioni con i clienti).

La misurazione prenderà in considerazione indicatori chiari: efficienza delle macchine, tempi dall’ordine alla consegna, percentuale di pezzi “buoni al primo colpo”, mancanze a magazzino, conversione commerciale, consumo energetico per pezzo e difettosità.

“Abbiamo promosso questa indagine perché riteniamo che l’introduzione dell’AI richieda competenza e consapevolezza. Il nostro obiettivo prioritario  - afferma il presidente, Andrea Bianchi - è di offrire alle imprese associate uno strumento completo e dinamico per valutare le implicazioni e le potenzialità legate all’AI, così da orientare priorità e investimenti nel breve/medio periodo. Il documento conclusivo sarà oggetto di una attenta valutazione da parte della nostra Associazione per mettere a terra percorsi propedeutici e formativi”.

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