Auto, mercato ancora in “rosso”

Auto, mercato ancora in “rosso”

A gennaio immatricolazioni in calo del 14,03% in confronto allo stesso mese dello scorso anno. Unrae: “il 2021 riparte in salita”. Federauto: "continuare con gli incentivi".

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1 febbraio 2021

Il mercato dell'auto resta ancora in perdita, colpito duramente dalla seconda ondata della pandemia. A gennaio, comunica il Ministero dei Trasporti, le immatricolazioni della Motorizzazione (134.001 macchine) sono diminuite del 14,03% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, mentre a dicembre c'era stato un calo del 14,87%. I trasferimenti di proprietà di auto usate sono stati 259.244, con un -23,47% rispetto allo stesso mese del 2020. Il volume globale delle vendite (393.245 macchine) ha quindi interessato per il 34,08% auto nuove e per il 65,92% vetture usate.

 

Unrae: “il 2021 riparte in salita”



"Il mercato dell'auto stenta a decollare e apre l'anno con una flessione a doppia cifra". Lo sottolinea l'Unrae, l'Associazione delle case estere in Italia, che prevede per il 2021 la vendita di 1.550.000 auto, ancora molto lontane dai livelli 2019 (-19%). "I programmi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza, ndr) - commenta il presidente Michele Crisci - rappresentano un'occasione storica per l'Italia, fondamentali per il decollo della mobilità verde e il rilancio del settore automotive, con benefici per l'ambiente, la stabilità occupazionale e il bilancio dello Stato. In questo quadro, il nostro settore può giocare un ruolo centrale per il riavvio dell'economia, attraverso tre pilastri strategici su cui convogliare le risorse disponibili: un corretto supporto allo sviluppo della mobilità green, rispettando la neutralità tecnologica; la realizzazione di infrastrutture di rifornimento per i veicoli di nuova generazione; una maggiore competitività delle aziende italiane, allineando la fiscalità delle imprese che si avvalgono di auto aziendali a quella dei principali Paesi europei, riducendo il gap competitivo di cui soffrono".

 

 

Federauto: "gennaio negativo, continuare con gli incentivi"
 

“Il mese di gennaio 2021 si chiude con un segno negativo a doppia cifra rispetto a gennaio 2020 (già in flessione del circa -6% sul 2019) e se non fosse stato per il contributo alle immatricolazioni dei primi acquisti attivati dai nuovi incentivi, operativi dal 18 gennaio, il risultato finale sarebbe stato pesantissimo, un vero e proprio crollo”. Così Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, commentando le immatricolazioni di gennaio. “Questo fa capire quanto sia importante in questa fase congiunturale poter contare sul supporto degli incentivi, dal momento che il ritorno a una piena normalità, anche economica, dipenderà dall'evoluzione della crisi sanitaria, dalla conseguente durata delle restrizioni agli spostamenti delle persone e alle attività economiche e dalle scelte operate dalla politica", aggiunge il presidente di Federauto, sottolineando che "certamente il pacchetto di stimoli per sostenere la domanda introdotto con la Legge di Bilancio 2021, al quale la Federazione ha lavorato alacremente e in modo compatto con gli altri attori della filiera, rappresenta un elemento determinante a patto che sia sostenuto nel tempo e con risorse finanziarie adeguate".

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