Ancora in crescita il mercato dell'auto ma cala l'elettrico
Ancora in crescita il mercato dell'auto ma cala l'elettrico
Secondo i dati del Ministero dei Trasporti, a settembre le immatricolazioni sono aumentate del 5,4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nei primi nove mesi dell'anno, però, c'è un calo del 16,27%.
Continuano i segnali postivi per il mercato dell'auto che dopo il dato positivo di agosto anche a settembre fa segnare un rialzo del 5,4% su base annua. Secondo i dati del Ministero dei Trasporti, nei primi nove mesi dell'anno le immatricolazioni sono complessivamente 976.055, in calo del 16,27% sull'analogo periodo dello scorso anno, ma del 33,5% rispetto al 2019. Stellantis fa meglio del mercato con 35.527 immatricolazioni, il 6,5% in più dello stesso mese del 2021 e la quota che sale dal 31,7% al 32%. Nei nove mesi sono in tutto 353.360, in calo del 20,8% rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso, con la quota che scende dal 38,3% al 36,2%. Tra i brand a settembre crescono a due cifre Audi, Bmw, Citroen, Alfa Romeo, Lancia e Mercedes.
Unrae: "Incentivi 2022 non ancora a pieno regime"
Commentando i dati di settembre del mercato dell'auto, il presidente dell'Unrae, Michele Crisci, ha osservato che "la forte flessione della quota di auto plug-in scese a settembre al 4% (la seconda più bassa dell'anno) e l'appiattimento di quella delle elettriche pure al 4,5% (dimezzando quasi l'8% di settembre 2021) è un chiaro indice del definitivo esaurimento dell'effetto incentivi 2021 e del fatto che gli incentivi 2022 non siano ancora a pieno regime dopo 3-4 mesi dall'attivazione della piattaforma". "In primo luogo - ha ricordato Crisci - un robusto stimolo al rinnovo di un parco circolante molto anziano che causa conseguenze drammatiche in termini ambientali e di sicurezza stradale. Occorre, poi, accelerare l'infrastrutturazione di tutto il territorio nazionale con punti di ricarica pubblici e privati, indicando chiaramente tempi, luoghi, tipologie di colonnine da installare e soggetti incaricati di gestire gli investimenti".
Federauto: "Il costo dell'energia pesa sulla transizione"
Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, "nel percorso ambizioso per il raggiungimento degli obiettivi ambientali fissati a livello europeo il rilancio degli acquisti di elettriche e plug-in e i contributi per l'installazione privata di colonnine di ricarica elettrica rappresentano misure primarie, ma occorre una maggiore velocità amministrativa". Per Cosentino è necessario "un confronto sui temi strategici per il settore, tra cui sono di primario interesse la rivisitazione del fisco, in particolare del regime tributario degli autoveicoli aziendali, e un maggior impegno per facilitare l'accesso ai contributi per l'installazione di infrastrutture di ricarica elettrica".