Mercato auto: l'analisi dell'Unrae
Mercato auto: l'analisi dell'Unrae
"Discreta la partenza, sarà comunque interessante valutare come la domanda nel 2018 si comporterà a fronte della mancanza del Superammortamento nel canale delle vendite a società e come si gestirà il bisogno di smaltimento degli stock di km0". Lo ha dichiarato Michele Crisci, presidente dell'Unrae, l'Associazione delle Case Automobilistiche Estere, commentando i dati sulle immatricolazioni auto che a gennaio sono cresciute del 3,36%. "Inoltre - ha aggiunto -, i recenti temi legati allo sforamento delle soglie di inquinamento nelle principali città italiane ripropongono, come ampiamente previsto, i problemi connessi alla dimensione del parco circolante, in particolare quello ante Euro 3, immatricolato oltre 17 anni fa, che conta quasi 10 milioni di autovetture e veicoli commerciali leggeri". "Appare singolare - ha concluso Crisci - che, nonostante il perdurare di iniziative scoordinate da parte delle amministrazioni locali, già più volte sottolineate dalla nostra Associazione, nessun partito abbia inserito il tema dello svecchiamento del parco all'interno del proprio programma politico." Per il 2018 l'Unrae stima una domanda di autovetture che si manterrà tonica grazie anche ad indicatori macroeconomici più favorevoli e al bisogno di accelerare la sostituzione del parco anziano, ma il potenziale di crescita sarà contenuto dall'esigenza di smaltimento dell'ingente stock di km0, che andrà a drenare parte della domanda di auto nuove nel canale privati, e dalla mancanza del Superammortamento nel canale delle vendite a società.