Ad agosto mercato europeo a -16,5%, Italia -13,4%
Ad agosto mercato europeo a -16,5%, Italia -13,4%
Nell’agosto scorso il mercato automobilistico europeo è calato in maniera significativa: -16,5%, frutto di 755.717 immatricolazioni totali contro le 904.694 dello stesso mese del 2023. Il dato porta il totale dei primi otto mesi dell'anno a un incremento cumulato dell'1,7%, con quasi 145.000 unità in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La performance dei principali mercati europei, spiega Unrae-Confcommercio, mostra nel mese flessioni differenziate. Il Regno Unito ha contenuto le perdite all'1,3%, la Spagna ha segnato un calo del 6,5%, l'Italia del 13,4%, mentre la Francia ha registrato un -24,3% e la Germania un -27,8%, per il forte calo nelle vendite di veicoli elettrici a causa della fine degli incentivi dedicati alle aziende. Nel periodo gennaio-agosto il Regno Unito si conferma in crescita con un +5,1%, seguito da Spagna (+4,5%) e Italia (+3,8%). Germania e Francia, invece, mostrano una leggera flessione, dello 0,3% e 0,5% rispettivamente. In valore assoluto, sia in agosto che negli otto mesi, l'Italia ricopre il quarto posto tra i cinque principali mercati.
"È fondamentale che si faccia al più presto chiarezza sui target delle emissioni di Co2, sui dazi alle importazioni e sulle politiche di incentivazione per dare certezze agli operatori e ai clienti, sia consumatori che aziende", commenta il direttore generale di Unrae Andrea Cardinali.
Per quanto riguarda le vetture elettriche, anche ad agosto l'Italia continua a occupare l'ultima posizione tra i mercati più importanti con una quota del 7,2%. Di estrema importanza, per Unrae, è che "la rete di infrastrutture di ricarica venga velocemente sviluppata al livello necessario per supportare la diffusione della mobilità a zero emissioni, come previsto dalle stesse norme europee". "Da parte nostra - afferma ancora Cardinali - ci impegniamo a collaborare con il governo per definire un piano pluriennale di sostegno alla transizione energetica nell'automotive, attraverso uno schema incentivi adeguato e una revisione della fiscalità sull'auto aziendale. Una particolare attenzione, nell'immediato, va all'utilizzo dei fondi residui e al recupero delle risorse sottratte al Fondo automotive dal dl Coesione, che ammontano a 250 milioni". L'Unrae chiede anche "l'eliminazione del price cap per la fascia 0-20 g/Km di Co2 o la sua equiparazione alla fascia 21-60 g/Km, per garantire un sistema di incentivi più equo ed efficace".