Mercato immobiliare in salute anche nei primi mesi del 2022

Mercato immobiliare in salute anche nei primi mesi del 2022

Secondo un’indagine Fimaa-Confcommercio, prosegue l’aumento delle compravendite, anche se con intensità minore. Bene soprattutto le case per vacanza. Taverna: “il migliore investimento possibile per i risparmiatori italiani”.

DateFormat

26 maggio 2022

Dopo il boom del 2021, nei primi quattro mesi dell’anno in corso è proseguita la crescita delle compravendite di abitazioni, anche se con minore intensità. È il giudizio del 54,2% degli operatori immobiliari Fimaa (la Federazione italiana mediatori agenti d’affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia), secondo i quali questo è l’effetto di una domanda ancora dinamica (lo dice il 56,3% di agenti immobiliari) e di una offerta in riduzione (per il 51,2%), per una variazione dei prezzi - secondo il 58,4% - analoga a quella dell’ultimo quadrimestre del 2021.

È la fotografia del “sentiment” del mercato immobiliare residenziale realizzato dall’Ufficio studi Fimaa da cui emerge dunque un mercato ancora forte nei fondamentali, ma con percentuali di crescita in calo. Per quanto riguarda il futuro il 62,2% degli intervistati prevede per il periodo maggio-agosto che si proseguirà sugli stessi livelli del quadrimestre appena concluso, sia per il numero di scambi (62,2% dei giudizi), sia per i prezzi medi di vendita (68,4%).

 

Il mercato immobiliare residenziale nel primo quadrimestre 2022 rispetto al quadrimestre precedente (giudizi percentuali espressi dagli agenti interpellati)

VARIABILE IN DIMINUZIONE  STABILE IN AUMENTO
DOMANDA PER ACQUISTO 22,8% 56,3% 20,9%
OFFERTA IN VENDITA 51,2% 35,5% 13,3%
VOLUME O NUMERO DI COMPRAVENDITE 31% 54,2% 14,8%
PREZZI DI VENDITA 15,3% 58,4% 26,3%

Fonte: Ufficio Studi Fimaa – Federazione italiana mediatori agenti d’affari

 

Secondo più di un quarto del campione, il mercato è ancora trainato dalle agevolazioni (valide fino per tutto il 2022) destinate ai giovani con meno di 36 anni (esenzione imposte e mutuo fino al 100%), e dagli acquisti per investimento (23,4%). Seguono, con il 20,3% delle risposte, i tassi di interesse sui mutui, giudicati ancora competitivi.

Per quanto riguarda invece i principali punti di debolezza del mercato, gli agenti immobiliari segnalano:

  • le preoccupazioni per le attese di rialzo dei tassi di interesse sui mutui (19,6%);
  • la guerra tra Russia e Ucraina (18,2%);
  • un’offerta non più abbondante come in passato e che fatica, talvolta, a soddisfare la domanda (17,8%).

 

Il mercato delle locazioni

Nel 2021, il numero di abitazioni affittate in Italia è stato di oltre 1 milione e 365mila, quasi il 6% in più rispetto all’anno precedente, e nei primi quattro mesi del 2022 la domanda non dà segnali di calo mentre l’offerta non dà segnali di crescita. La maggior parte degli interpellati giudica dunque sugli stessi livelli dello scorso anno tanto il numero di contratti di locazione che i canoni.

Case vacanza

Sono buone le aspettative per il secondo quadrimestre 2022, con il 48,2% del campione che prevede compravendite in crescita, prezzi sui livelli del 2021 (lo dice il 61,7%) e canoni di locazione sui livelli del 2021 (per il 48,6% degli interpellati).

“Nel 2021 sono state scambiate quasi 749mila compravendite di abitazioni in Italia, nuovo record dal 2008, e rispetto al 2019 si sono registrate oltre 144mila unità scambiate in più (+23,9%), e quasi 190mila oltre il numero di quelle del 2020 (+34%). In questi primi quattro mesi del 2022 la congiuntura del mercato della compravendita abitativa individua una domanda stabile che continua ad esprimere la sua forza, una offerta che comincia a manifestare i primi segnali di minor abbondanza, numero di scambi sui livelli del 2021, e prezzi che crescono delle stesse percentuali registrate nel 2021, ad eccezione dei valori del prodotto nuovo per cui si rileva una maggiore intensità, per via dei probabili rincari dei prezzi delle materie prime”, commenta Andrea Oliva, coordinatore dell'Ufficio Studi Fimaa.

“L’elevata propensione al risparmio delle famiglie italiane rappresenta uno dei punti di forza per lo sviluppo dell’economia nei prossimi mesi. I giudizi positivi espressi dai consumatori, interpellati ad aprile scorso dall’Istat, sulle intenzioni di acquistare una abitazione nei prossimi mesi non sono mai stati così elevati dal 2014. Il mercato è trainato, prevalentemente, dagli acquisti dei giovani che possono accedere ai finanziamenti agevolati, ma poco meno di un quarto di acquisti di abitazioni è per investimento. Considerati gli aumenti che hanno raggiunto i canoni di locazione, rapportati a prezzi di vendita degli immobili mai così convenienti, nell’attuale fase di mercato l’investimento immobiliare permette di raggiungere interessanti redditività, competitive se confrontate con quelle dei titoli di Stato. E in più si può sperare in una rivalutazione in conto capitale dato che, storicamente, i prezzi abitativi nei periodi di inflazione in ascesa, hanno sempre permesso di mantenere immutato il potere di acquisto”, conclude Santino Taverna, presidente nazionale Fimaa.

Leggi anche il nostro focus sul mercato immobiliare

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca