Cenni di vitalità per il mercato del lavoro

Cenni di vitalità per il mercato del lavoro

Ad aprile in aumento sia il tasso di disoccupazione (10,7%, +0,3 punti) che quello di occupazione (56,9%, +0,1 punti), mentre cala il numero di inattivi. Gli occupati restano comunque oltre 800mila in meno rispetto all’inizio della pandemia.

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1 giugno 2021

Più occupati, ma anche più disoccupati e meno inattivi rispetto al mese precedente: è la “fotografia” del mercato del lavoro che l’Istat ha “scattato” ad aprile. La crescita dell'occupazione, la terza consecutiva (sono oltre 120mila gli occupati in più rispetto a gennaio), è pari allo 0,1% e coinvolge le donne, i dipendenti a termine e i minori di 35 anni. Diminuiscono invece gli uomini, i dipendenti permanenti, gli autonomi e gli ultra 35enni. Il tasso di occupazione sale al 56,9% (+0,1 punti). Rispetto a febbraio 2020, mese precedente a quello di inizio della pandemia, gli occupati sono comunque oltre 800mila in meno e il tasso di occupazione è più basso di quasi due punti percentuali.

Dopo il rallentamento registrato a marzo riprende invece la crescita della disoccupazione, il cui tasso sale infatti al 10,7% (+0,3 punti). Tra i giovani il tasso è al 33,7% (-0,2 punti). L'aumento del numero di persone in cerca di lavoro (+3,4% rispetto a marzo) riguarda entrambe le componenti di genere e tutte le classi d'età. Il tasso di inattività, infine, scende al 36,2% (-0,3 punti).

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