Micheli: "innovazione e cambiamento le chiavi per vincere"
Micheli: "innovazione e cambiamento le chiavi per vincere"
"Siamo orgogliosi delle nostre radici e fieri del nostro passato, ma nel contempo siamo completamente proiettati verso il futuro. Il cammino da percorrere è lungo, ma siamo pronti a raccogliere la sfida non rincorrendo il cambiamento ma promuovendolo da protagonisti". Così il presidente Alessandro Micheli, in apertura della seconda giornata di lavori dell'ottavo Forum dei Giovani Imprenditori di Confcommercio. "Siamo consapevoli di vivere in un mondo che cambia sempre più velocemente e che identificare i driver di mutamento è un impegno obbligato per le nostre imprese. Il terzo millennio – ha proseguito Micheli – è quello della globalizzazione e di Internet, in cui la concorrenza ha un aumento esponenziale, i van taggi competitivi acquisiti diventano fragili e ci sono difficoltà nelle sfida dei nuovi mercati". Per questo, "vogliamo offrire ai nostri imprenditori spunti utili per elaborare scelte strategiche vincenti. La chiave per vincere si chiama innovazione e cambiamento ma non c'è innovazione senza l'audacia, la follia, l'anticonformismo degli imprenditori. E senza gli imprenditori non c'è crescita e non c'è futuro". Il presidente dei Giovani Imprenditori di Confcommercio ha proseguito sottolineando che "nel nostro Paese manca una cultura pro business, serve una rivoluzione culturale da Nord a Sud: bisogna fare il tifo per chi fa impresa e investire di più sulla cultura del fare impresa e del rischio" . Per cambiare le cose "servono giovani motivati e preparati, ma – ha concluso Micheli – attenzione : i giovani da soli non possono risolvere da soli i problemi del Paese, occorre aiutarli con strumenti diversificati e complementari. E' un bene voler far crescere le start-up, ma per farlo bisogna agevolare chi vuole investirci. Per esempio, incentiviamo l'innovazione diffusa aiutando le imprese con strumenti come il credito d'imposta per ricerca e innovazione estendendolo anche al terziario di mercato. E' vitale un'innovazione seria e profonda, ma occorrono un approccio pragmatico e iniziative sinergiche per sbloccare le capacità imprenditoriali e innovative del nostro Paese".