Nei primi sei mesi dell'anno, secondo i dati dell'Osservatorio sull'andamento economico delle imprese del terziario di Ascom Torino, in lieve recupero la fiducia e i ricavi, anche se restano in difficoltà degli operatori meno strutturati.

La prima metà del 2016 fa registrare un lieve miglioramento del clima di fiducia delle imprese del terziario della provincia di Torino, di pari passo con un leggero aumento dei ricavi, sebbene permangano le difficoltà degli operatori meno strutturati. E' il dato principale che emerge dall'Osservatorio sull'andamento economico delle imprese del terziario di Ascom Confcommercio Torino, l'indagine trimestrale su un campione rappresentativo di imprese del terziario realizzata in collaborazione con Format Research. Dalla ricerca emerge inoltre che il quadro occupazionale rallenta leggermente il ritmo della crescita registrata negli ultimi mesi. La dinamica positiva risente delle fisiologiche ripercussioni sulle strategie delle imprese dovute al recente ridimensionamento del bonus occupazionale. Inoltre, cresce moderatamente la capacità delle imprese di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario e resta sostanzialmente stabile la percentuale di imprese che si recano in banca per chiedere credito, con circa la metà di queste che ha vista accolta la propria domanda. La sola provincia di Torino comprende oltre la metà delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi dell'intero Piemonte. Il ruolo strategico giocato dal terziario appare evidente, rappresentando il 72% del tessuto imprenditoriale del territorio e offrendo lavoro al 53% degli occupati, per un'incidenza sul valore aggiunto dell'intera provincia pari al 74%. Nell'arco del 2016 si stima la nascita di 14.961 nuove imprese, a fronte della chiusura di 14.651 soggetti, per un saldo pari a +310 imprese (+1.398 del terziario, -1.088 degli altri settori), con un tasso di crescita pari al +0,2%, il miglior risultato post-crisi. "Nonostante il clima generale – dichiara Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia - i dati del secondo trimestre sull'economia del terziario nell'area metropolitana di Torino ci danno segnali di fiducia. Il tracciante che si ricava dal rapporto che presentiamo oggi è che gli imprenditori del commercio del turismo dei servizi, a fronte di un andamento del mercato e dell'economia ancora incerto, credono nella possibilità di crescita della propria impresa. Se il clima di fiducia è in crescita, allora possiamo auspicare un secondo semestre dell'anno in cui questo clima positivo si traduca in nuovi investimenti e sviluppo".