Assomusica alla “Milano Music Week 2022”
Assomusica alla “Milano Music Week 2022”
L’Associazione organizzerà dal 23 al 25 novembre tre importanti iniziative su temi di grande attualità per il settore della musica dal vivo. Spera: “la musica non è solo business o mercato”.
Da sempre presente da protagonista ai grandi appuntamenti della musica italiana ed europea, Assomusica (l’Associazione di organizzatori e produttori italiani di spettacoli musicali dal vivo aderente a Confcommercio) organizzerà, nell’ambito della sesta edizione della “Milano Music Week” in programma dal 21 al 27 novembre prossimi, tre importanti iniziative dedicate all’approfondimento di temi di rilievo per la musica dal vivo in Italia. In programma mercoledì 23, giovedì 24 e venerdì 25, nei tre appuntamenti si parlerà delle opportunità per l’internazionalizzazione di artisti e concerti, e delle sfide del settore nell’era post covid, per concludere con un confronto tra imprenditori e interlocutori istituzionali sull’attuazione dei decreti del Codice dello Spettacolo per definire nuove regole per il mondo del live.
“Quest’anno credo che assisteremo ad un’edizione ancora più importante dal punto di vista della musica live, di cui Assomusica rappresenta la quasi totalità degli organizzatori italiani. Sulla base dei dati dei concerti live organizzati dai promoter associati ad Assomusica - ha dichiarato il presidente Vincenzo Spera, in occasione della conferenza stampa di presentazione della Milano Music Week 2022 - quest’anno Milano ha visto un numero di presenze pari a 1 milione e 500mila spettatori, di cui 1 milione e 200mila arrivano da fuori provincia, generando un indotto su Milano e provincia di quasi 500 milioni. Questo riconferma il valore della musica come importante attrattore turistico e quindi di socializzazione, ma anche di ricadute economiche. E vorrei che lo fosse ancora di più, dato che nel 2022 Roma, per la prima volta, ha superato le presenze su Milano di quasi 500 mila partecipanti”.
“Mi preme concludere – ha aggiunto il presidente di Assomusica – aggiungendo che la musica non deve essere considerata solo come business o mercato, ma come un settore che dà la possibilità a chi ha creatività e voglia di esprimersi di poterlo fare nei modi giusti”.