Presentati i risultati della ricerca 2013 condotta da Nielsen, Connexia e School of Management del Politecnico di Milano. Asseprim: "il consumatore sempre più multicanale obbliga tutte le aziende a ripensare il proprio modello di business e a ridefinire le proprie strategie".

Grazie a un diffusione tecnologica in termini di device e reti sempre più capillare, la multicanalità si conferma un fenomeno di massa, con oltre il 50% della popolazione italiana multicanale. E quanto emerge dai risultati dell'indagine dell'Osservatorio Multicanalità 2013, il progetto di ricerca condotto da Nielsen, Connexia e la School of Management del Politecnico di Milano, che da sette anni studia l'evoluzione del consumatore multicanale in Italia e l'approccio strategico delle aziende italiane alla multicanalità. Lo studio evidenzia anche che Internet si conferma canale essenziale nella fase di pre-acquisto: ben il  78% dei consumatori italiani pensa, infatti, che la Rete sia la fonte principale per la ricerca di informazioni su prodotti e servizi. Si assiste anche a una crescita fortissima del segmento di consumatori propriamente multicanale: gli Hyper Reloaded (+28%) raggiungono quota 9,7 milioni, il cluster più numeroso nonché il predittore dell'evoluzione della società italiana nei prossimi 3-5 anni. Quanto all'eCommerce, rappresenta ormai un comportamento consolidato: sono 3,7 milioni gli italiani che hanno effettuato almeno di 10 acquisti online in un anno. E crescono le attività di eCommerce eseguite da mobile device: l'11% da smartphone, che supera così il tablet, utilizzato dal 10% dei consumatori.  "Il profilo del consumatore sempre più multicanale che ci restituisce l'Osservatorio, – commenta Umberto Bellini, presidente di Asseprim-Confcommercio, sponsor dell'Osservatorio Multicanalità - obbliga tutte le aziende a ripensare il proprio modello di business e a ridefinire le proprie strategie, per adattarle alle rinnovate esigenze del consumatore e ai diversi canali a sua disposizione. La sfida competitiva si giocherà sempre di più sulla capacità di sviluppare una strategia legata i contenuti, sempre più mirati e capaci di intercettare i bisogni dei consumatori".