Moratoria sui crediti e sgravi IRES del 3 per cento sui capitali d'impresa

Moratoria sui crediti e sgravi IRES del 3 per cento sui capitali d'impresa

Il presidente Sangalli: "Lavoriamo alla costruzione di un avviso comune su moratoria dei crediti, rivisitazione dei parametri di Basilea 2 e ricapitalizzazione delle pmi".

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17 luglio 2009
Secondo le indicazioni emerse nell’incontro che si è tenuto a Roma, presso la sede della Confindustria, tra il mondo imprendit

Secondo le indicazioni emerse nell’incontro che si è tenuto a Roma, presso la sede della Confindustria, tra il mondo imprenditoriale e l’Abi, con la mediazione del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, per i crediti alle imprese si va verso la moratoria di un anno. Una misura per dare ossigeno alle aziende, in particolare alle piccole e medie, per superare il difficile momento di crisi. Per le banche, il governo si è detto disponibile ad aumentare le deduzioni sulle perdite e questo aumento sarà proporzionale a quanto riscadenziamento la banca si renderà disponibile a fare. Durante l’incontro, gli imprenditori hanno chiesto all'esecutivo che il governo italiano ponga nelle sedi internazionali il tema della revisione di Basilea 2. Per favorire la patrimonializzazione potrebbe anche essere attivata una leva fiscale o altri strumenti quali un fondo di investimento. Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha ricordato l’adagio latino che è stato il filo conduttore della riunione: “Primum vivere”. “Il tema dell’asfissia del credito alle Pmi – ha detto Sangalli - è un passaggio fondamentale per uscire presto e bene da questa situazione di crisi”. “Lavoriamo – ha aggiunto il presidente di Confcommercio - alla costruzione di un avviso comune sui temi della moratoria dei crediti alle imprese, della rivisitazione dei parametri di Basilea 2 e della ricapitalizzazione delle piccole e medie imprese”. “L’obiettivo - ha concluso Sangalli - è di fornire risposte nel più breve tempo possibile”. Soddisfatta Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, che ha auspicato l'accordo “nel giro di poche settimane, prima delle ferie”. “Quella di oggi - ha spiegato Marcegaglia - è stata una prima riunione a cui ne seguirà un’altra, di carattere tecnico, la prossima settimana, infine un ultimo incontro più politico”.  Il presidente dell'Abi, Faissola, ha assicurato che “tutte le banche si stanno impegnando sull'invito fatto da Tremonti di giungere all'avviso comune per affrontare meglio la crisi”. “C’è l'esigenza - ha detto Fissola - di superare, almeno in buona parte, la dialettica polemica tra i diversi attori del mercato che non fa bene all'economia. E’ inutile continuare a rintuzzarsi le colpe. Il protocollo a cui stiamo lavorando metterà le imprese nelle condizioni di avere meno problemi per le scadenze finanziarie. L'obiettivo e' dare fiato al mondo imprenditoriale e rinnovare la fiducia tra banche e imprese”. Il presidente di Confesercenti, Marco Venturi, ha sottolineato il “rischio usura” che aumenta nei periodi di crisi. “E’ fondamentale - ha detto Venturi - che nel rapporto con le banche si consideri questo elemento”. Secondo il presidente di Confartigianato, Giorgio Guerrini, “si è avviato un confronto utile per fornire risposte alle difficoltà e alle aspettative delle imprese. E’ stato individuato in un anno l'ambito temporale di riferimento per consolidare il credito in essere e per dare così una boccata d'ossigeno agli imprenditori”.

Per le piccole e medie imprese sono in arrivo importanti novità per favorire la patrimonializzazione. E’ previsto uno sgravio fiscale del 3 per cento per l’aumento del capitale sociale delle imprese fino a un tetto di 500.000 euro. Un beneficio che durerà cinque anni, compreso il 2009, e che sarà valido per le operazioni realizzate entro sei mesi dall’entrata in vigore della norma.

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