Nasce Fidimpresa Veneto

Nasce Fidimpresa Veneto

L'Assemblea straordinaria dei soci ha approvato la fusione tra Fidimpresa Venezia e Unionfidi Belluno. Il nuovo Consorzio fidi avrà più di 10mila associati e un patrimonio di circa 31 milioni.

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30 ottobre 2012

Si chiama Fidimpresa Veneto e nasce dall'unione tra Fidimpresa Venezia e Unionfidi Belluno, le due cooperative di garanzia che operano all'interno di Confcommercio Veneto. Si tratta di una maxifusione studiata per garantire più credito alle imprese del commercio, del turismo e dei servizi.
Il nuovo Consorzio fidi, annunciato al termine dell'assemblea straordinaria dei soci di entrambe le province, avrà più di 10mila associati e un patrimonio di circa 31 milioni di euro a fronte di finanziamenti per circa 354 milioni con un'operatività annua di oltre 3.500 pratiche di affidamento.
La struttura avrà sede legale a Mestre e una presenza diretta con i propri uffici anche a Portogruaro e Belluno, con possibilità di operare su tutto il territorio regionale e una "forza lavoro" di 24 dipendenti. Fidimpresa Veneto porta in dote il patrimonio di due consorzi attivi da oltre 30 anni: Unionfidi Belluno, cooperativa con un patrimonio di 6 milioni di euro, 70 milioni di affidamenti e oltre 2mila aziende associate, e Fidimpresa Venezia, un patrimonio 25 milioni di euro, 8.300 imprese associate, 280 milioni di affidamenti, 110 milioni di garanzie e 2.500 pratiche annuali.
"Poco più di un anno fa - ha dichiara il presidente del nuovo consorzio fidi (in naturale continuità con la presidenza di Fidimpresa Venezia), Massimo Zanon, che guida anche Confcommercio Veneto e Venezia - abbiamo iniziato un percorso di aggregazione nell'interesse delle imprese, precedendo le richieste della politica e sostenendo quelle dei soci e di Confcommercio. In poco più di un anno siamo riusciti a unire le forze e le professionalità per avere una maggiore capacità di vincere le sfide future, con le imprese a fare da stimolo verso le attività svolte dalle categorie di appartenenza". "La fusione non solo è un fatto, ma è anche la miglior risposta a chi, dai Palazzi della Politica, ha recentemente accusato questi organismi di drenare e sperperare denaro, parlando di eccessiva presenza e frammentarietà di consorzi nelle realtà associative - ha precisato Zanon - eFidimpresa Veneto consentirà di avere una maggiore forza contrattuale nei confronti delle banche, in un periodo di crisi in un cui la crescita e la stessa sopravvivenza delle imprese sono inevitabilmente legate al credito". L'obiettivo della nascita di "Fidimpresa Veneto", il cui vicepresidente vicario è il bellunese Vittorio Zampieri (precedentemente alla guida di Unionfidi Belluno), è quello di fornire un servizio sempre più efficiente e aderente alle esigenze delle aziende dei rispettivi territori, unitamente ai requisiti dimensionali e di solidità richiesti ai Confidi dalle regole di "Basilea 2". Il nuovo confidi regionale, infatti, costituisce un'importante risposta alle regole imposte da Basilea 2 e 3 che prevedono, tra le altre cose, il rafforzamento e la razionalizzazione del sistema dei confidi, ottenuto tramite il superamento dell'attuale situazione di frammentazione in differenti organismi di garanzia. Ma si tratta soprattutto di abbinare le eccellenze e i punti di forza dei due Confidi, quali la solidità patrimoniale, la capacità di operare con gli Istituti Bancari e la profonda conoscenza del territorio e delle sue aziende. Il nuovo Confidi, grazie alle sue dimensioni patrimoniali e alla sua base associativa, sarà capace di interloquire in modo più aggressivo con il sistema bancario, mantenendo lo stretto legame con i territori e diventando un prezioso punto di riferimento per tutte le aziende del commercio, dei servizi e del turismo delle spiagge, della montagna e delle città d'arte.

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