Nautica, "serve una confederazione del settore"

Nautica, "serve una confederazione del settore"

In pccasione del quinto Forum del lusso possibile che si è svolto a Porto Cervo il presidente di Federagenti, Gian Enzo Duci, ha sottolineato che "è venuto il momento di superare la contraddizione fra un sistema italiano della nautica, che potenzialmente potrebbe essere il più forte in Mediterraneo, e la sua debolezza nei confronti delle istituzioni".

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29 maggio 2019

Subito un tavolo di confronto che evidenzi gli elementi di condivisione e smussi i fattori di divisione con l'obiettivo di dare vita in tempi brevi a una confederazione nazionale della nautica che dia voce, con le istituzioni, a tutte le principali componenti economiche e professionali del settore con tutte le associazioni di riferimento, dai cantieri (con l'intera filiera produttiva) alle marine, dalle società di chartering dei grandi yacht agli agenti marittimi. La proposta è stata ufficializzata dal presidente della Federazione Nazionale Agenti, Raccomandatari Marittimi e Mediatori Marittimi, Gian Enzo Duci, a conclusione del quinto Forum del lusso possibile che si è svolto a Porto Cervo e che ha visto la partecipazione dei governatori di due importanti regioni marittime e dei principali operatori del settore. ''È venuto il momento - ha sottolineato Duci - di superare la contraddizione fra un sistema italiano della nautica, che potenzialmente potrebbe essere il più forte in Mediterraneo, e la sua debolezza nei confronti delle istituzioni, determinata dalla mancanza di un fronte comune. Fronte che ha fatto la fortuna di altri sistemi come quello francese o quello spagnolo''. Concetto questo ribadito da Giovanni Gasparini, presidente della Sezione Yacht di Federagenti:  ''abbiamo la speranza - ha detto - di parlare la stessa lingua sin dal prossimo meeting al Ministero''.

 

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