Nel sud pontino è sempre più emergenza siccità
Nel sud pontino è sempre più emergenza siccità
Esercizi pubblici costretti ad abbassare le serrande al calare del sole per via delle interruzioni del flusso idrico e cittadini alle prese con innumerevoli secchi d'acqua per fronteggiare quella che inizialmente poteva essere un'emergenza ma che ora è diventata una consuetudine. Questo il quadro drammatico dei territori del Golfo di Gaeta, gravemente colpiti dalla crisi idrica. Al di là di scambi e rimpalli di responsabilità a pagare sono cittadini e imprese. In provincia di Latina, oltre a una situazione di siccità conclamata, vi è anche una dispersione del flusso idrico pari al 70%, come dichiarato dallo stesso gestore idrico, Acqualatina Spa. Visti i notevoli disagi e danni che le tante imprese del territorio hanno subito e stanno continuando a subire, Confcommercio Lazio Sud ha deciso di intraprendere una serie di azioni finalizzate a tutelare l'interesse economico delle imprese e di richiedere interventi efficaci per risolvere l'attuale situazione. In particolare, al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, di valutare se esistono le condizioni per la dichiarazione dello "Stato di emergenza idrica" in modo da mettere in campo una serie di interventi per alleviare una situazione ormai insostenibile. Azione condivisa dal presidente della Provincia, Eleonora Della Penna, e sottoscritta dai sindaci aderenti all'Ato4 al termine della Conferenza dei Sindaci tenutasi martedì scorso, 20 giugno, a Formia. Il presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, in occasione dell'ultima riunione del Consiglio Confederale, ha mostrato grande vicinanza a imprese e popolazioni colpite dalla grave crisi idrica, prendendo atto della drammatica situazione e sposando la linea di azione intrapresa da Confcommercio Lazio Sud. E il vicepresidente nazionale e commissario di Confcommercio Lazio e Roma, Renato Borghi, ha ribadito la necessità di aiuti concreti e mezzi adeguati per superare la crisi. Il presidente di Confcommercio Lazio Sud, Giovanni Acampora, ha sottolineato da parte sua che Confcommercio Lazio Sud ha messo in campo anche altre azioni per tutelare le imprese che non potendo lavorare a causa delle improvvise e perduranti interruzioni di un bene essenziale come l'acqua, hanno già subito notevoli perdite economiche. Gli operatori dell'extralberghiero parlano di un notevole calo di prenotazioni già nella prima settimana di giugno. La stagione estiva per le tante imprese che insistono nel Golfo di Gaeta, insomma, è già fortemente compromessa. I rubinetti a secco stanno "ingessando" l'economia di un territorio a vocazione turistica e danneggiando la collettività. Oltre alla richiesta dello "stato di emergenza idrica" al Governatore Zingaretti che, in un colloquio con il presidente Acampora avvenuto la settimana scorsa a Frosinone ha dimostrato sensibilità sul tema, Confcommercio Lazio Sud ha chiesto ai sindaci dell'Autorità d'Ambito una delibera immediata di sgravi tariffari per le imprese e i cittadini, visti gli inadempimenti, i disagi e i danni e la predisposizione degli accorgimenti per superare l'emergenza, oltre ad aver avviato una raccolta firme rivolta agli attori principali di questa drammatica situazione, gli operatori, che andrà a supportare la richiesta di accertamento delle responsabilità ATP (accertamento tecnico preventivo) presso il Tribunale di Cassino che, se accolta, aprirà la strada alle azioni di risarcimento danni. Va detto inoltre, che i disservizi dell'ultimo mese rischiano di minare investimenti e sforzi delle imprese del sud pontino il cui sviluppo sta creando occupazione. La percezione è che la crisi possa aggravarsi ulteriormente già nelle prossime settimane, quando nelle città che si trovano nella suggestiva cornice della Riviera di Ulisse le presenze aumenteranno a dismisura con gravissime ripercussioni sia sulle attività esistenti che sulla popolazione residente.