Noi Italia: dall'Istat cento "fotografie" del nostro Paese

Noi Italia: dall'Istat cento "fotografie" del nostro Paese

Per il secondo anno consecutivo, l'Istat propone un dossier sulla base dei numeri prodotti nell'ultimo Annuario statistico italiano. Un quadro d'insieme che tiene conto anche delle profonde differenze regionali che lo caratterizzano.

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19 gennaio 2011

Il tentativo di scattare una fotografia di come sta andando l'Italia attraverso una lettura ragionata di oltre 100 statistiche tra aspetti demografici ed economici, culturali e sociali. Si chiama "Noi Italia" ed è un dossier che l'Istat, per il secondo anno consecutivo, propone agli italiani sulla base dei numeri prodotti nell'ultimo Annuario statistico italiano ma che prende in considerazione alcuni elementi chiave e li mette a confronto con gli altri paesi europei, dando un quadro d'insieme anche delle differenze regionali che lo caratterizzano. Tra i dati più rilevanti, il preoccupante rapporto tra popolazione anziana e giovane. Al 1 gennaio 2010 in Italia ci sono 144 anziani ogni 100 giovani, "in Europa solo la Germania presenta un indice di vecchiaia più accentuato - si legge - la regione più anziana è la Liguria, la più giovane la Campania". La vita media degli italiani è di oltre 84 anni per le donne e di 79 per gli uomini, ai primi posti in Ue. Diversi, e di diversa natura, i dati che meritano attenzione. L'edizione 2011 di 'Noi Italia' da' conto anche dell'aumento del consumo pro capite di acqua potabile, che cresce dell'1,2% negli ultimi dieci anni, un dato positivo, cui si contrappongono quelli sull'inquinamento. Il 38% delle famiglie italiane segnala problemi relativi all'inquinamento dell'aria nella zona di residenza e il 19,6% lamenta la presenza di odori sgradevoli. Quanto alla spesa sanitaria pubblica si segnala che ammonta a oltre 110 miliardi di euro (7,3% del Pil), pari a 1.800 euro l'anno per abitante (nel 2009) ma allo stesso tempo si sottolinea che tale
spesa "è molto inferiore a quella di altri importanti paesi europei come Francia e Germania". Sul versante economico poi si rileva che in Italia si contano 66 imprese ogni mille abitanti, valore tra i più elevati in Europa a testimonianza soprattutto del prevalere delle imprese di ridotte dimensioni (anno 2008)" e inoltre, "il livello di reddittività/competitività delle imprese italiane e' pari a 125,5 euro di valore aggiunto ogni 100 euro di costo unitario del lavoro, più basso di quello registrato nel 2001. Il dato colloca l'Italia agli ultimi posti nella graduatoria europea".

 

Per restare aggiornato sui dati Istat su argomenti quali occupazione, inflazione, vendite al dettaglio, industria, commercio estero e fiducia dei consumatori consulta la pagina di approfondimento che aggiorniamo mensilmente con i dati ufficiali e le note di Confcommercio.

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