Nota tecnica e definizioni

Nota tecnica e definizioni

Nota tecnica

Ogni allegato regionale (foglio excel) è composto da sette tabelle che riportano l’andamento dei principali indicatori economici delle provincie appartenenti alla regione, con un confronto regionale, ripartizionale e nazionale. Per gli approfondimenti si rimanda al “Rapporto sulle Economie Territoriali e il Terziario di Mercato, Luglio 2012”.

La tab. 1 “I fattori che determinano la crescita” contiene i dati su: a) popolazione residente e popolazione straniera di fonte Istat; b) mercato del lavoro (tasso di occupazione, tasso di attività, tasso di disoccupazione, numero di occupati per settori economici) dall’indagine Istat sulle Forze Lavoro, anno 2011; c) numero totale delle imprese registrate presso la Camera di Commercio della provincia nel 2011, di fonte Movimprese.

La tab. 2 “Valore aggiunto ai prezzi base” contiene: a) l’andamento in termini reali del valore aggiunto provinciale a partire dal 1996 con le previsioni 2011-2013 elaborate dall’Ufficio Studi Confcommercio; b) la quota del valore aggiunto provinciale, regionale e della ripartizione sul totale del valore aggiunto dell’Italia; c) il valore aggiunto per abitante (in euro); d) il divario in termini percentuali del valore aggiunto provinciale, regionale e della ripartizione sul totale del valore aggiunto dell’Italia.

La tab. 3 “Consumi delle famiglie” contiene: a) l’andamento in termini reali dei consumi provinciali a partire dal 1996 con le previsioni 2011-2013 elaborate dall’Ufficio Studi Confcommercio; b) la quota dei consumi provinciali, regionali e della ripartizione sul totale dei consumi dell’Italia; c) il valore dei consumi per abitante (in euro); d) il divario in termini percentuali dei consumi provinciali, regionali e della ripartizione sul totale dei consumi dell’Italia.

La tab. 4 “Le imprese registrate per settore di attività economica” riporta i dati, provenienti dall’archivio di Movimprese, sul numero e sulla composizione percentuale nel 2011 delle imprese registrate presso le Camere di Commercio provinciali, suddivise per macro-settori economici.

La tab. 5 “Nati-mortalità delle imprese del terziario” riporta l’andamento nel 2011 delle iscrizioni, delle cessazioni e del saldo delle sole imprese del terziario (totale commercio, commercio al dettaglio, servizi di alloggio e di ristorazione, altri servizi di mercato). Per una corretta interpretazione del dato sulle cessazioni bisogna tener conto che quanto riportato in tabella comprende anche le cancellazioni che ogni Camera di Commercio dispone d’ufficio per le imprese che risultano non più operative da almeno tre anni.

Le tabb. 6 e 7 “Gli esercizi della distribuzione commerciale” descrivono la struttura provinciale al 31 dicembre 2011 e l’evoluzione rispetto al 2010 dei canali della distribuzione commerciale, sulla base dei dati forniti dall’Osservatorio Nazionale del Commercio presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Per il commercio al dettaglio in sede fissa, i dati si riferiscono al numero degli esercizi (punti vendita) esistenti; per il commercio ambulante e per il commercio al di fuori di negozi, banchi e mercati, i dati sulla consistenza si riferiscono alle imprese attive che operano in questi settori e non alle rispettive localizzazioni, ovvero ai banchi di vendita o ai distributori. Per le tipologie della grande distribuzione (minimercato, supermercato, ipermercato, grandi magazzini e grandi specializzati) il dato in tab. 6 fa riferimento alla consistenza registrata al 31 dicembre 2010 e il confronto (tab. 7) è fatto sull’anno 2009.

Definizioni

  • Forze di lavoro: Comprendono le persone occupate e quelle disoccupate.
  • Tasso di attività: Rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione in età compresa tra i 15 e 64 anni.
  • Tasso di occupazione: Rapporto tra gli occupati e la popolazione in età compresa tra i 15 e 64 anni.
  • Tasso di disoccupazione: >Rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro.
  • Impresa registrata: Impresa presente nell’archivio del Registro delle imprese e non cessata, indipendentemente dallo stato di attività  assunto (attiva, inattiva, sospesa, in liquidazione, fallita).
  • Imprese iscritte: Numero di tutte le operazioni di iscrizione al Registro delle Imprese effettuate nel corso dell’anno di riferimento.
  • Imprese cessate: Numero delle imprese nel Registro delle Imprese che nel corso dell’anno di riferimento hanno cessato l’attività. Si considera cessata un’impresa quando risulta significativo almeno uno dei seguenti dati: a) la causale di cessazione; b) la data della denuncia, presso la CCIAA di competenza, dell’avvenuta cessazione; c) la data a decorrere della quale l’impresa ha cessato effettivamente l’attività. Nelle tabelle allegate il numero delle cessazioni comprende anche quelle d’ufficio.
  • Minimercato: Esercizio al dettaglio in sede fissa alimentare con una superficie di vendita che varia tra 200 e 399 mq. e presenta le stesse caratteristiche del supermercato.
  • Supermercato: Esercizio al dettaglio organizzato prevalentemente a libero servizio con una superficie di vendita superiore a 400 mq. ed un vasto assortimento di prodotti di largo e generale consumo.
  • Ipermercato: Esercizio al dettaglio con superficie di vendita superiore a 2.500 mq. suddiviso in reparti alimentari e non alimentari.
  • Grande magazzini:  Esercizio al dettaglio non alimentare  con una superficie di vendita superiore a 400 mq.
  • Grande superficie specializzata (Gss): Esercizio al dettaglio non alimentare che tratta in modo esclusivo e prevalente una specifica gamma merceologica di prodotti su una superficie di vendita non inferiore a 1.500 mq.

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