Il governo pronto a varare il nuovo Dpcm

Il governo pronto a varare il nuovo Dpcm

Possibile già da stasera la firma del nuovo provvedimento con restrizioni su assembramenti e orari dei locali. Speranza: "Serve un cambio di marcia".

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12 ottobre 2020

Il governo si appresta a varare, il nuovo Dpcm con misure più restrittive rispetto al precedente per fronteggiare l'aumento di contagi delle ultime settimane. Oggi è prevista un'altra riunione del comitato tecnico scientifico per discutere le potenziali misure che dovrebbero essere poi adottate nel nuovo provvedimento dell'esecutivo.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha fatto il punto della situazione:  "Il quadro epidemiologico in Europa è molto peggiorato, e il numero dei contagi è cresciuto anche in Italia, anche se i numeri sono ancora molto inferiori rispetto ad altri Paesi. Ma l'Italia non può essere considerata fuori da questo contesto. Il numero è estremamente cresciuto e questo ci porta a un cambio di fase. Dopo molte settimane in cui tendevamo ad allargare le maglie della rete, ora siamo costretti a restringere le maglie".

"Il Dpcm - ha detto Speranza - significherà un cambio di marcia con misure che non saranno ancora come quelle del passato, ma ci consentiranno di tenere sotto controllo la situazione, provando a giocare d'anticipo. Con i provvedimenti di Governo e Regioni, e i comportamenti corretti delle persone, possiamo poi evitare misure più drastiche".

Le mascherine vanno utilizzate anche per l'attività motoria all'aperto, dunque per camminare ma non per fare jogging e footing, che rientrano invece nell'attività sportiva. E aumenta il ricorso allo smart working nella Pubblica amministrazione: dall'attuale 50% potrebbe arrivare al 60-70%.

La quarantena scende a 10 giorni, con i positivi che dovranno fare un unico tampone per uscire dall'isolamento, mentre arriva il via libera ai test rapidi per i contatti stretti.  Il Cts ha individuato 4 diverse tipologie di situazioni: i positivi asintomatici, i positivi sintomatici, i positivi asintomatici che non riescono a negativizzarsi e i contatti stretti. I primi dovranno osservare 10 giorni di quarantena, dalla diagnosi di positività, e poi sottoporsi ad un tampone molecolare; anche i sintomatici dovranno fare 10 giorni di isolamento, ma prima di sottoporsi all'unico tampone molecolare previsto dovranno aver passato almeno 3 giorni senza sintomi. Per i contatti stretti, dopo 10 giorni di quarantena, sarà invece possibile effettuare il test rapido dai medici di base. 

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