Nicola Piccolo sarà in carica per i prossimi cinque anni. “Le nostre imprese hanno dimostrato resilienza, ma oggi più che mai bisogna essere coesi nella nostra Associazione”.

Sarà Nicola Piccolo il nuovo presidente di Confcommercio Vicenza per i prossimi cinque anni. Lo ha nominato il 30 novembre scorso il Consiglio dell’Associazione insieme ai vicepresidenti Enrico Res (vicario) e Alberto Bassan, e ai componenti di Giunta Gianluca Baratto, Paolo Dainese, Marisa Lunardon e Roberto Pavan.  Il neo presidente, 50 anni, è un imprenditore del dettaglio nel settore dell’ottica. È componente della Giunta di Confcommercio Vicenza dal 2017 e membro di Giunta della Camera di Commercio di Vicenza dal 2018.
“Ringrazio il Consiglio per la fiducia che mi è stata accordata e i colleghi di Giunta per la disponibilità a mettere le loro energie e le loro capacità al servizio dell’Associazione e di un settore che nel Vicentino conta oltre 40mila imprese”: queste le prime parole del neo presidente. La direttrice di lavoro sarà quella dei tre temi emersi nell’Assemblea elettiva del novembre scorso:

• valorizzazione del ruolo del turismo come volano anche per il mondo del commercio e dei servizi;

• attenzione all’urbanistica e al governo del territorio per la rigenerazione di città e paesi;

• formazione, per cogliere le opportunità derivanti dai mutamenti del mercato.

Il presidente Piccolo si è soffermato poi sulla “stato di salute” del terziario di mercato vicentino, che al pari di altri settori economici sta vivendo un periodo complesso. “Stiamo affrontando – ha detto - uno dei frangenti storici più difficili degli ultimi 40 anni e ciò si riflette sui consumi e sulla redditività delle imprese. Per questo oggi più che mai è essenziale essere coesi nella nostra Associazione: farne un punto di riferimento per ottenere assistenza, sfruttando il ventaglio di competenze costantemente aggiornate di chi conosce a fondo le dinamiche del settore, ma anche per confrontarsi con i colleghi, per affrontare assieme le emergenze e trovare le soluzioni, per fare rete cogliendo le opportunità della trasformazione digitale e molto altro ancora”.