Il 20 maggio scorso il Ministro della Cultura, Dario Franceschini e il Ministro del Lavoro Andrea Orlando hanno annunciato l’arrivo di un nuovo piano welfare per i lavoratori dello spettacolo (per il testo completo clicca qui), per aiutare e soprattutto tutelare i diritti degli operatori degli eventi. “Sono norme fortemente attese – ha commentato il ministro Franceschini - frutto di un attento lavoro di ascolto delle categorie, che recepiscono molte delle misure già in discussione in parlamento, i risultati dell’indagine conoscitiva della Camera e le proposte presentate dai sindacati, dalle diverse associazioni e che hanno visto impegnato un apposito gruppo tecnico di lavoro che ringrazio per l’importante lavoro svolto”.

Il provvedimento farà parte del decreto legge Sostegni bis e rimarrà in vigore anche alla fine della pandemia. Grazie a questa iniziativa anche il comparto degli spettacoli dal vivo avrà quindi accesso a tutte quelle tutele che esistono già da tempo per altre tipologie di professionisti. Le misure, inoltre, saranno applicate a tutti i soggetti che risultano iscritti al Fondo pensioni dei lavoratori dello spettacolo (Fpls). 

Che cosa prevede il nuovo piano 

Nel concreto cosa prevede questo nuovo sistema? Le misure principali di tutela e sostegno sono le seguenti: 

• Ricalcolo delle indennità previste, il totale giornaliero verrà confrontato al reddito percepito durante i dodici mesi precedenti al periodo indennizzabile, invece che nelle ultime quattro settimane;
• Aumento della retribuzione giornaliera massima per il calcolo delle prestazioni a fini assistenziali, come le indennità economiche di malattia e maternità;
• Estensione dell’indennità di malattia, per averla sarà richiesto il possesso non più di 100, ma solo di 40 contributi giornalieri versati al Fondo pensione (Fpls) a partire dal primo gennaio dell’anno precedente l’arrivo della malattia;
• I lavoratori iscritti al fondo Fpls saranno automaticamente assicurati presso l’Inail contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;
• Nasce Alas, l’assicurazione per la disoccupazione dei lavoratori autonomi dello spettacolo, a partire dal primo gennaio 2022;
• Potenziamento del sistema dei contributi pensionistici, in particolare per i lavoratori a tempo determinato, per i quali è prevista una riduzione della contribuzione giornaliera da 120 a 90.