Lavoro: in calo occupati e disoccupati, aumentano gli inattivi

Lavoro: in calo occupati e disoccupati, aumentano gli inattivi

Dopo due mesi di forte crescita, ad aprile il numero di occupati mostra una lieve flessione, restando comunque superiore a 23 milioni.

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1 giugno 2022

Ad aprile, rispetto al mese precedente, l'Istat segnala un calo del numero degli occupati e dei disoccupati (link ai dati completi in pdf) mentre cresce quello degli inattivi. L'occupazione diminuisce (-0,1%, pari a -12mila) per le donne, gli autonomi e le persone di età compresa tra i 35 e i 49 anni, rimane sostanzialmente stabile tra i dipendenti, mentre aumenta per gli uomini, gli under35 e gli ultracinquantenni. Il tasso di occupazione resta invariato al 59,9%. Specularmente all'occupazione, l'Istat evidenzia un calo del numero di persone in cerca di lavoro (-0,8%, pari a -17mila unità rispetto a marzo) che si osserva tra gli uomini, gli under35 e gli ultracinquantenni. Leggero calo anche per il tasso di disoccupazione che scende all'8,4% nel complesso (-0,1 punti rispetto al mese precedente). L'aumento del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,3%, pari a +34mila unità) coinvolge entrambi i sessi e tutte le classi di età. Il tasso di inattività sale al 34,6% (+0,1 punti). Confrontando il trimestre febbraio 2022-aprile 2022 con quello precedente (novembre 2021-gennaio 2022) l'Istat registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6%, per un totale di 141mila occupati in più. La crescita dell'occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione sia delle persone in cerca di lavoro (-4,8%, pari a -107mila unità) sia degli inattivi (-0,7%, pari a -93mila unità).

 

Confcommercio: "Mercato lavoro rallenta, pesano gli elementi d'incertezza"

Commentando i dati preliminari dell'Istat sul mercato del lavoro, il direttore dell'Ufficio Studi Confcommercio, Mariano Bella, ha sottolineato che "in linea con un contesto economico non particolarmente vivace, e permeato da molteplici elementi d’incertezza, anche il mercato del lavoro ha mostrato, ad aprile, una minor dinamicità". Secondo l'Ufficio Studi, "i dati dell’ultimo mese vanno, comunque, valutati con estrema cautela. La contenuta riduzione registrata dagli occupati (-12mila unità su marzo) e dalle persone in cerca di lavoro (-17mila sul mese) si colloca, infatti, dopo un periodo di accentuato recupero che ha permesso di riportare gli occupati sui livelli pre-pandemici e ridurre la disoccupazione, senza particolari effetti sul tasso d’inattività". "In questo contesto - conclude la nota - continuano ad essere, peraltro, presenti elementi di criticità che coinvolgono principalmente il lavoro autonomo che sconta ancora un deficit di occupazione, su febbraio 2020, di 247mila unità".

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