Osservatorio Censis-Confcommercio: sprechi e malaffare della politica alimentano il malessere degli italiani

Osservatorio Censis-Confcommercio: sprechi e malaffare della politica alimentano il malessere degli italiani

Di fronte alla crisi, quasi un terzo degli italiani spenderà meno per non rinunciare a nulla208/2012
DIREZIONE COMUNICAZIONE E IMMAGINE

 

208/12
Roma, 16.11.2012

 

 

 

Di fronte alla crisi, quasi un terzo degli italiani spenderà meno per non rinunciare a nulla

 

OSSERVATORIO CENSIS-CONFCOMMERCIO: SPRECHI E MALAFFARE DELLA POLITICA ALIMENTANO IL MALESSERE DEGLI ITALIANI

 

 

 

 

Costi, sprechi e corruzione mantengono alta l’insofferenza degli italiani nei confronti della politica; non è, dunque, un caso se una famiglia su due giudica l’Italia un Paese disorientato e con una classe dirigente mediocre. Ma nonostante ciò, le famiglie non protestano e anche di fronte al permanere di un ciclo depressivo dei consumi e alle evidenti difficoltà economiche – tasse troppo alte, compressione dei redditi, erosione dei risparmi, problemi nella restituzione delle rate dei mutui – si adattano rimodulando i propri stili di consumo: è quanto emerge dall’Osservatorio Censis-confcommercio su aspettative e clima di fiducia delle famiglie.

 

Secondo lo studio, sono poche le famiglie che riescono a cogliere qualche segnale positivo sul fronte delle misure di politica economica messe in atto nell’ultimo anno, anzi è abbastanza diffuso il senso di insofferenza nei confronti di tutto ciò che rientra nella sfera che riguarda la classe politica e le misure approntate nell’ultimo anno dal Governo. Infatti, quasi il 69% degli intervistati considera ormai intollerabili i costi e gli sprechi della politica a cui si aggiunge quasi il 48% di chi considera inaccettabile il livello raggiunto in termini di malaffare nella gestione dei beni pubblici. In una percentuale consistente, pari al 22%, si posizionano coloro che considerano ormai eccessivo il livello raggiunto dalla pressione fiscale (fig. 1).

 


 

 

Fig. 1 – Cosa considera ormai intollerabile tra le seguenti questioni? (in %)

Fonte: Outlook dei consumi Censis-Confcommercio, 2012

 

 

Per la metà degli intervistati inoltre l’Italia resta un Paese disorientato, e con una classe dirigente mediocre, mentre per quasi un quarto del campione nel nostro Paese ci sono ancora troppe differenze sociali (fig. 2).

 

 

Fig. 2 – Che opinione ha, oggi, dell’Italia?

Fonte: Outlook dei consumi Censis-Confcommercio, 2012

 

 

Eppure al di là di problemi che schiacciano gran parte delle famiglie, emerge un diffuso atteggiamento adattativo: le famiglie non protestano, ma adattano i propri stili di vita alla congiuntura di crisi, tagliano e rimodellano i propri budget di spesa, procedendo in un tunnel il cui termine sembra ancora lontano. Solo il 10% degli intervistati dichiara di sentirsi confuso dalla crisi perdurante, mentre il 40,8% dichiara che taglierà i consumi a cui si aggiunge un 29% di coloro che hanno dichiarato di non voler rinunciare a nulla, rimodulando le priorità di spesa (fig. 3).

 

 

Fig. 3 – A seguito della recente crisi da spread cosa pensa di fare? (in %)

Fonte: Outlook dei consumi Censis-Confcommercio, 2012

 

 

_____________________________________

Nota metodologica

L’indagine è stata effettuata su un campione di 1.200 famiglie stratificate per macro-area di residenza, per ampiezza demografica del comune di residenza, per età del capofamiglia e tipologia familiare.

La rilevazione è stata svolta nel corso delle ultime due settimane di settembre 2012 attraverso la somministrazione di un questionario a risposte chiuse per via telefonica con metodo CATI.

 

Banner grande colonna destra interna

ScriptAnalytics

Cerca