Confcommercio Fvg: “vaccinazione decisiva per uscire dalla crisi”

Confcommercio Fvg: “vaccinazione decisiva per uscire dalla crisi”

Osservatorio Format Research: scomparse 600 aziende causa Covid e saldi in chiaroscuro, per il terziario una ripartenza a ostacoli. Da Pozzo: “l’adesione ai vaccini è la premessa per una ripartenza decisa dell’economia”.

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2 agosto 2021

Aumentano le imprese dei servizi (+173), diminuiscono pesantemente quelle del commercio (-544) e, in misura minore, del turismo (-76). Sono più di 600, dunque imprese del terziario del Friuli Venezia Giulia scomparse a causa della pandemia. Il dato emerge nell’Osservatorio congiunturale sul secondo trimestre curato per Confcommercio Fvg da Format Research (vedi la ricerca completa in powerpoint in allegato, ndr). In questo contesto, spiega il direttore scientifico della società Pierluigi Ascani, “si è comunque assistito a una ripresa del clima di fiducia delle imprese del terziario, legato al giudizio sulla campagna vaccinale, il cui andamento è ritenuto adeguato da tre imprenditori del terziario su quattro».

La campagna non è però sufficiente a lasciarsi alle spalle l’emergenza sanitaria: per il 61% delle imprese il virus continuerà infatti a circolare. “Viviamo una fase difficile e decisiva. L’adesione ai vaccini – commenta il presidente di Confcommercio Friuli Venezia Giulia, Giovanni Da Pozzo - è la premessa per una ripartenza decisa dell’economia, soprattutto per i settori del commercio non alimentare e per il turismo, i più penalizzati da questo anno e mezzo di emergenza”.

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