A Bergamo crescono le nuove imprese, ma cala l’ottimismo
A Bergamo crescono le nuove imprese, ma cala l’ottimismo
Secondo i dati dell'Osservatorio della Confcommercio provinciale, nel 2025 è migliorato il saldo tra le imprese nuove nate e quelle cessate, ma calano la fiducia degli imprenditori e l'occupazione.
Quadro congiunturale in chiaroscuro per il primo trimestre del 2025: rispetto allo stesso periodo del 2024, crescono le nuove iscrizioni di imprese del terziario mentre al contrario diminuiscono le cessazioni, ma cala la fiducia degli imprenditori per l'andamento dell'economia. Queste alcune delle principali evidenze messe in luce dall’ultimo Osservatorio di Confcommercio Bergamo (qui la ricerca in pdf) realizzato in collaborazione con Format Research e relativo al primo trimestre del 2025.
Se da un lato migliora il saldo tra imprese nuove nate e quelle cessate, gli imprenditori del terziario di Bergamo hanno mostrato un leggero calo della fiducia rispetto all’andamento dell'economia italiana (l’indicatore è sceso da 36 a 33). Parallelamente si registra un lieve peggioramento per l’andamento della propria attività economica, con una previsione in miglioramento nei mesi a venire.
Il sentiment per il prossimo semestre mostra un valore analogo, sempre a quota 33, indicando una certa stabilità. In lieve calo anche il dato relativo all’occupazione, con una previsione costante anche nei prossimi mesi.
Iscrizioni e cessazioni
Le imprese del terziario (commercio, turismo, servizi) nella provincia di Bergamo sono quasi 44mila (43.927, di cui 21.067 servizi ,17.327 commercio, 5.533 turismo) e costituiscono il 62,2% dell’intero tessuto imprenditoriale extra agricolo del territorio. Nel primo trimestre del 2025 si è registrato un aumento delle nuove iscrizioni (754, contro le 703 dello stesso periodo del 2024) e una diminuzione delle cessazioni di imprese (1.022, contro le 1.183 nel 2024).
Migliora così con decisione il saldo tra iscrizioni e cessazioni in tutti i settori: globalmente si passa da un negativo di -480 all’attuale -268. Il maggior recupero va al commercio (da-263 a -160, con un balzo di 103; segue il turismo (da-95 a -37, con un miglioramento di 58) e i servizi (da -122 a-71, con 51 di recupero).
Clima di fiducia
Gli imprenditori del terziario hanno mostrato un leggero calo della fiducia rispetto all’andamento dell’economia italiana: l’indicatore è infatti sceso da 36 a 33, dato nettamente inferiore a quello nazionale che si attesta a 40, con una previsione di miglioramento a 42 nei prossimi mesi.
Parallelamente si è registrato un leggero peggioramento della fiducia anche per l’andamento della propria attività economica. La previsione per il secondo semestre 2025 si mantiene sostanzialmente stabile, suggerendo aspettative di continuità. Il dato, in questo caso, è abbastanza allineato a quello nazionale, con un indice attuale nel territorio a 43 e in previsione in lieve discesa a 42, a livello nazionale a 44 e 44 anche per i prossimi mesi.
Ricavi
L’indicatore relativo ai ricavi diminuisce rispetto a sei mesi fa, evidenziando una situazione con qualche segnale di peggioramento (si passa da 48 dello scorso semestre ai 44 attuali). La previsione per il secondo semestre, con un indicatore pari a 45, indica un leggero miglioramento (a livello nazionale l’indice è a 49).
Occupazione
L'occupazione delle imprese del terziario di Bergamo negli ultimi sei mesi è calata leggermente, passando da un indice di 50 all’attuale 48. La previsione suggerisce stabilità (sempre 48) nel prossimo semestre. Il dato è però inferiore alla media nazionale di 51 con un ulteriore miglioramento a 53.