Osservatorio sul credito 1° trimestre 2009: meno soldi alle imprese che chiedono un prestito

Osservatorio sul credito 1° trimestre 2009: meno soldi alle imprese che chiedono un prestito

Le maggiori difficoltà per le microimprese del Mezzogiorno51/2009
QUANTO HAI GUADAGNATO

 

51/09

Roma, 14.05.09

 

 

Le maggiori difficoltà per le microimprese del Mezzogiorno

 

OSSERVATORIO SUL CREDITO I TRIMESTRE 2009:

MENO SOLDI ALLE IMPRESE CHE CHIEDONO UN PRESTITO

 

 

 

Diminuiscono sia la domanda di credito in generale da parte delle imprese (dal 35,9% dell’ultimo trimestre 2008 al 27,7% del primo trimestre 2009 la percentuale di imprese che hanno chiesto un finanziamento), sia la percentuale di imprese che ha visto accogliere la propria richiesta di fido; e sono sempre più numerose le imprese che hanno ricevuto un ammontare inferiore a quello richiesto (dal 9,7% al 14,5%) e quelle ancora in attesa di conoscere la risposta della banca riguardo la propria richiesta di finanziamento (dall’8,6% al 14,2%); insomma, sembrerebbe esserci un comportamento “selettivo” da parte degli istituti di credito nei confronti delle imprese. Non si registrano, invece, particolari problemi né per quanto riguarda la quantità e la durata temporale del credito, né per i costi di finanziamento e di istruttoria; unica eccezione, un inasprimento delle garanzie richieste dalle banche. Nel primo trimestre 2009 aumenta, comunque, la percentuale di imprese in grado di far fronte al proprio fabbisogno finanziario rispetto al trimestre precedente (dal 9,3% al 21,8%), ed aumenta la percentuale di imprese che prevede un andamento analogo anche nel secondo trimestre 2009. In ogni caso, sia per quanto riguarda la capacità di far fronte al proprio fabbisogno finanziario sia per l’accesso al credito e ai finanziamenti, le maggiori difficoltà sono avvertite, in particolare, dalle microimprese del commercio residenti nel Mezzogiorno.

 

Questi, in sintesi, i principali risultati che emergono dall’Osservatorio sul credito nel primo trimestre 2009, indagine realizzata da Confcommercio in collaborazione con Format Ricerche di Mercato.

 

 

Fabbisogno finanziario nel primo trimestre 2009

 

La variazione congiunturale delle imprese del commercio, turismo e dei servizi che hanno dichiarato di essere in grado di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario ha fatto segnare un andamento positivo, passando dal 9,3% del quarto trimestre 2008 al 21,8% del primo trimestre 2009. Nello stesso periodo comunque la variazione tendenziale (primo trimestre 2009 su primo trimestre 2008) delle imprese che riescono a fare fronte al proprio fabbisogno finanziario continua ad essere meno brillante, essendo pari a 18,4% (era pari al 22,7% nel primo trimestre 2008).

 

Migliora la previsione delle imprese con riferimento al fabbisogno finanziario per il secondo trimestre 2009 (aprile, maggio, giugno) essendo pari a -1,0%, contro la previsione del -8,2% del primo trimestre 2009.

 

In sintesi, nel primo trimestre 2009 è aumentata la percentuale delle imprese in grado di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario rispetto al trimestre precedente, e si ritiene che tale andamento positivo continuerà anche nel secondo trimestre 2009. Si tenga presente tuttavia che la percentuale di imprese che riescono a fare fronte al proprio fabbisogno finanziario nel primo trimestre 2009 continua ad essere inferiore rispetto alla medesima percentuale del primo trimestre 2008. La situazione finanziaria delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi quindi sta migliorando, ma non può dirsi ancora fuori dalle difficoltà dell’attuale periodo di crisi.

 

Le imprese che più delle altre manifestano un qualche genere di difficoltà nel riuscire a fare fronte al proprio fabbisogno finanziario sono le microimprese del commercio residenti nelle regioni del Meridione.

 

 

Domanda di credito nel primo trimestre 2009

 

Nel primo trimestre 2009, rispetto a quarto trimestre 2008, è diminuita la domanda di credito da parte delle imprese, ovvero è diminuita la percentuale delle imprese che, indipendentemente dalle motivazioni e dalla forma tecnica, hanno chiesto (ad una delle banche con le quali intrattengono rapporti) un fido o di rinegoziare un fido esistente. Tale percentuale di imprese era pari al 35,9% nel quarto trimestre 2008 ed è risultata pari al 27,7% nel primo trimestre 2009.

 

Tra le imprese che hanno fatto domanda di un fido (o domanda di rinegoziare un fido esistente) nel primo trimestre 2009: il 58,4% ha visto accogliere la propria richiesta con un ammontare pari o superiore a quello desiderato (era il 62,0% nel corso del quarto trimestre 2008); il 7,0% ha ricevuto una risposta negativa (era il 13,8% nel quarto trimestre 2008); il 14,5% ha ricevuto un ammontare inferiore rispetto a quello richiesto (era il 9,7% nel quarto trimestre 2008); il 14,2% delle imprese deve ancora ricevere una risposta alla richiesta di credito fatta al sistema bancario (era l’8,6% nel quarto trimestre 2008), ed il 6,0% non ha fatto richiesta di credito ma è intenzionata a farla nel trimestre successivo (era il 6,0% nel quarto trimestre 2008).

 

In sintesi è diminuita la percentuale delle imprese che hanno fatto domanda di credito nel primo trimestre del 2009 rispetto al quarto trimestre del 2008. E’ diminuita la percentuale delle imprese che hanno visto accogliere la propria domanda di credito; è aumentata la percentuale delle imprese che hanno visto accogliere la propria domanda di credito con un ammontare inferiore rispetto a quello richiesto. E’ aumentata inoltre la percentuale delle imprese in attesa di ricevere una risposta da parte della banca rispetto alla domanda di credito presentata.

 

Le imprese che più delle altre hanno manifestato un qualche genere di criticità nell’accesso al credito, essendogli stato negato il finanziamento richiesto, o essendogli stato accordato con un ammontare inferiore rispetto a quello richiesto, sono state le microimprese del commercio residenti nelle del Meridione.

 

 

Costo del credito nel primo trimestre 2009

 

Quantità di credito reso disponibile – L’andamento della quantità del credito reso disponibile dalle banche alle imprese pur essendo negativo è leggermente migliorato nel primo trimestre 2009 rispetto al quarto trimestre 2008. La variazione congiunturale passa infatti dal -34,8% del quarto trimestre 2008 a -27,9% del primo trimestre 2009.

 

Durata temporale del credito - L’andamento della durata temporale del credito reso disponibile dalle banche alle imprese pur essendo negativo è leggermente migliorato nel primo trimestre 2009 rispetto dal quarto trimestre 2008. La variazione congiunturale passa infatti da -23,3% a -19,8%.

 

Costo del finanziamento - L’andamento del costo dei finanziamenti resi disponibili dalle banche alle imprese è migliorato nel primo trimestre 2009 rispetto al quarto trimestre 2008. La variazione congiunturale passa infatti da -15,3% (quarto trimestre 2008) a +5,0% (primo trimestre 2009).

 

Costo dell’istruttoria - L’andamento del costo dell’istruttoria dei finanziamenti resi disponibili dalle banche alle imprese pur essendo negativo è leggermente migliorato nel primo trimestre 2009. La variazione congiunturale passa infatti da -21,9% (quarto trimestre 2008) a -11,9% (primo trimestre 2009).

 

Altre condizioni - L’andamento delle cosiddette “altre condizioni” (valuta, servizi accessori, ecc.) dei finanziamenti resi disponibili dalle banche alle imprese pur essendo negativo è leggermente migliorato nel primo trimestre 2009. La variazione congiunturale passa infatti da -21,9% (quarto trimestre 2008) a -13,7% (primo trimestre 2009).

 

Garanzie richieste dalle banche - L’andamento delle garanzie dei finanziamenti richieste dalle banche alle imprese del commercio, dei servizi e del turismo è peggiorato nel primo trimestre 2009 rispetto al quarto trimestre 2008. La variazione congiunturale passa infatti da -23,7% (quarto trimestre 2008) a -25,5% (primo trimestre 2009).

 

 

Nota metodologica – Struttura e caratteristiche del campione

L’Osservatorio è basato su un’indagine continuativa a cadenza trimestrale effettuata su un campione di oltre 1.000 casi rappresentativo dell’universo delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi stratificato in funzione delle aree geografiche di residenza delle imprese. La rilevazione è stata effettuata tramite interviste telefoniche con il sistema CATI nel periodo 1-9 aprile 2009.

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