Overtourism, a Bergamo non è un problema
Overtourism, a Bergamo non è un problema
Secondo un’indagine Confcommercio-Format Research otto imprese su dieci ci vedono più benefici che svantaggi. E il 45% delle imprese del turismo guarda con ottimismo ai Giochi invernali 2026.
Quasi il 28% delle imprese del commercio e del turismo della provincia di Bergamo afferma di aver visto aumentare l’affluenza dei turisti negli ultimi due anni. A rilevare un aumento sono soprattutto le imprese del turismo (il 43,4%) contro il 24,8% del commercio, mentre otto imprese su dieci – l’81,6% - dichiarano che l'incremento dei flussi turistici offre più benefici che svantaggi al territorio di operatività dell’impresa.
È quanto emerge da un’indagine realizzata da Confcommercio Bergamo-Format Research sul fenomeno dell’overtourism su un campione rappresentativo di imprese del commercio e del turismo della provincia. Tra gli aspetti positivi connessi all’aumento dei flussi turistici al primo posto c’è lo sviluppo economico della comunità locale (56%). Seguono la valorizzazione del patrimonio culturale (46,3%) e l’incentivo agli investimenti infrastrutturali (42,4%). Complessivamente, il 28,2% delle imprese valuta positivamente l'impatto dei flussi turistici sul proprio business. A giovarsene di più sono ovviamente le imprese del turismo: il 65,3% dichiara di avere effetti positivi contro il 20,8% delle imprese del commercio. In vista del 2026 l’indagine ha infine sondato il sentiment degli imprenditori del terziario: l’impatto dei Giochi Milano-Cortina 2026 risulta positivo per il 29,6% delle imprese, percentuale che sale al 45,3% tra quelle del turismo.