“Padova tutti convocati”, l’Ascom riunisce tutti i soggetti istituzionali

“Padova tutti convocati”, l’Ascom riunisce tutti i soggetti istituzionali

Il 12 febbraio riunione plenaria in Camera di Commercio. Bertin, "non è la fine di un percorso, bensì l'inizio di un nuovo approccio per fare di Padova e della sua provincia un potente attrattore di investimenti".

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13 febbraio 2020

Innanzitutto l'aspetto "storico": si fatica a ricordare un momento nel quale tutti gli attori istituzionali deputati a decidere le sorti della comunità si siano riuniti per confrontare i loro propositi e prefigurare così la città e la provincia del futuro. Da oggi non c'è più bisogno di scandagliare la memoria perché quella riunione è avvenuta il 12 febbraio nella sede della Camera di Commercio di Padova dove, sotto il titolo "Padova tutti convocati" e per la regia dell'Ascom Confcommercio che già ad ottobre aveva avuto con i sei stakeholder istituzionali padovani altrettanti "bilaterali", si è svolta la "plenaria" di sintesi che, per dirla col presidente dell'Ascom Confcommercio, Patrizio Bertin, "non è la fine di un percorso, bensì l'inizio di un nuovo approccio per fare di Padova e della sua provincia un potente attrattore di investimenti". E sulla sua lunghezza d'onda si sono sviluppati gli interventi di Antonio Santocono, presidente della Camera di Commercio di Padova; di Roberto Marcato, assessore regionale allo Sviluppo Economico ed Energia; di Sergio Giordani, sindaco di Padova; di Fabio Bui, presidente della Provincia di Padova; di Rosario Rizzuto, rettore dell’Università di Padova, e di Gilberto Muraro, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Ai partecipanti è spettato il compito da un lato di riassumere quanto già indicato negli incontri bilaterali e dall'altro di aggiornare lo stato dell'arte a quattro mesi da quell'appuntamento.
 

Così Santocono ha ricordato l'impegno dell'istituto camerale non mancando di rilevare le preoccupazioni per un possibile taglio governativo ai fondi destinati alla promozione, mentre Marcato ha ricordato l'impegno della Regione soprattutto in ambito infrastrutturale non mancando di prospettare un "new deal" per la Bassa Padovana. Il sindaco Giordani ha elencato gli interventi in atto in città mentre dal presidente della Provincia Bui è arrivato un forte richiamo a trasformare l'occasione in un vero trampolino di lancio per azioni concrete. Del rettore Rizzuto (che ha evidenziato come l'Università sia un fattore di sviluppo ma anche di "disegno" urbanistico) e del presidente della Fondazione Muraro (che ha ricordato il ruolo "sussidiario" ma non per questo meno significativo della Fondazione) gli ultimi interventi prima delle conclusioni del presidente Bertin che, nel ringraziare la Camera di Commercio per l'ospitalità, l'ha indicata come il consesso ideale per tradurre i proponimenti in un'azione concertata foriera di risultati.
 

“L’obiettivo – ha chiosato il presidente dell'Ascom Confcommercio – è quello di individuare per la città e la provincia un quadro complessivo che racchiuda visioni chiare per la programmazione del futuro. Soprattutto il mondo dell’impresa vuol sapere dove, quando e come la città e la provincia potranno svilupparsi e chi possono essere i soggetti pubblici che hanno la facoltà di programmare e/o investire e che, al tempo stesso, con le loro iniziative, possono favorire gli investimenti dei privati, il tutto in un progetto unitario e condiviso: in una parola dobbiamo diventare "attrattori" perché solo così potremo realizzare quanto è nelle nostre, significative, potenzialità".
Da registrare infine, a conferma che l'iniziativa padovana sta incontrando l'interesse anche sul piano nazionale, la lettera di pieno sostegno inviata dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli e letta in apertura di giornata.

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