Panucci: "industria e commercio mettono a disposizione competenze sviluppate in decenni"

Panucci: "industria e commercio mettono a disposizione competenze sviluppate in decenni"

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10 dicembre 2015

 "Serve un ridisegno complessivo, fondamentale per la tenuta del sistema intero, con modalità più efficienti e distribuite di partecipazione alla spesa". Così Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria, per la quale "la sanità è un asset fondamentale per la crescita: è per questo che industria e commercio mettono a disposizione competenze sviluppate in decenni elaborando una proposta peraltro fortemente sollecitata dal Governo". D'altra parte, che ci sia bisogno di un ritocco al sistema è evidente se si considera che "il trend della spesa sanitaria è in diminuzione ma la domanda cresce a costi più alti, per non parlare dell'evoluzione demografica che porta all'invecchiamento della popolazione. A questo si affiancano una  spesa privata rilevantissima, che va necessariamente gestita, e un ampio sommerso. Ne derivano  per i cittadini progressivo indebitamento e rinuncia alle cure, che mette a rischio il principio dell'universalismo del nostro sistema sanitario". "Dalla nostra proposta – ha concluso la Panucci - derivano vantaggi e benefici per cittadini, lavoratori e imprese. Per lo Stato il costo sarebbe pari a zero, e anzi addirittura ne avrebbe un vantaggio perché si farebbe emergere la spesa sommersa e si renderebbe la spesa sanitaria più efficiente. Il contributo dei privati al SSN renderebbe sostenibile la spesa sanitaria nei prossimi anni".

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