PASBeM: "Il settore dello sport perderà almeno 1 miliardo di euro"

PASBeM: "Il settore dello sport perderà almeno 1 miliardo di euro"

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15 aprile 2020

Lo sport in Italia vale l’1,7% del Pil del Paese, secondo le stime del Coni, percentuale che si traduce in 30 miliardi di euro e se si considera anche l’indotto, raddoppia a 60 miliardi. In Italia, secondo l’Istat, 20 milioni di persone praticano attività sportive a ogni livello, mentre i tesserati, fra Coni e Enti di Promozione, sono almeno 12 milioni.  

Dopo solo 2 settimane dall'inizio dell'emergenza Covid-19, l'industria dello sport ha subìto a livello nazionale un calo di attività del 35%, parliamo di oltre 7,5 miliardi di euro.

"I centri sportivi - sottolinea il presidente PASBeM (Professionisti Associati Sport Benessere e Movimento) Marco Visconti -  sono ormai chiusi da due mesi e le entrate su cui si sostiene lo sport, prevalentemente istituzionali, derivanti da quote sociali o di tesseramento e la già nota difficoltà di accesso al credito non consentono di superare facilmente questo drammatico momento, senza considerare che ci stiamo avvicinando al periodo estivo che solitamente corrisponde a un fisiologico rallentamento delle attività per centri e associazioni. I mesi che vanno da marzo a giugno sono notoriamente quelli in cui si pratica maggiore attività sportiva".

"Circa 100mila associazioni dilettantistiche sparse sul territorio - ha osservato Visconti - si trovano oggi a dover affrontare una forte crisi dovuta dal fatto che 12.000.000 di tesserati non fanno più attività. Un dato tristemente significativo per una stima della enorme perdita registrata dal settore, considerando che nel 2019 le prenotazioni di corsi e lezioni per i soli mesi di febbraio e marzo hanno pesato sul totale dell'entrata annua per il 15%. In questo scenario apocalittico non si può non menzionare quel milione di tecnici e trainers, quasi tutti precari, che da un giorno all’altro si sono ritrovati senza lavoro e dunque senza reddito".

"La Confederazione dello Sport è stata in grado di fornirci una serie di dati che permettono di fare un primo bilancio sulle conseguenze economiche che il coronavirus avrà sull'industria dello Sport&Wellness, e le notizie non sono buone. Infatti, quello dello sport rappresenta un mercato che pesa per circa il 5,3% dell'economia globale e che vale, nella sola Italia, 10 miliardi di euro.

Stando alle percentuali fino a oggi stimate, questo importante settore dell'economia perderà almeno 1 miliardo di euro.

Saranno almeno 30.000 le associazioni/società sportive dilettantistiche che si scioglieranno nei prossimi mesi, per l'impossibilità di andare avanti senza entrate di alcun tipo, con pesanti ripercussioni non solo direttamente sul mercato del lavoro, ma indirettamente anche su quello immobiliare.

Un esempio su tutti, in Italia gli impianti dotati di piscine sono circa 1500 e i praticanti, fra tesserati e non, circa 5 milioni. I costi di manutenzione di tali impianti, soprattutto quando essi restano chiusi, sono altissimi: almeno 10-12 mila euro al mese per energie, acqua e filtri, il destino di molti di essi è purtroppo segnato". "Come Presidente di PASBeM  - ha concluso Visconti - sono vicino a tutti nostri associati partita IVA che di sport vivono, nel vero senso della parola. Perché di esso ne hanno fatto un'attività lavorativa a tutto tondo. In questo momento così difficile noi amanti dello sport, noi lavoratori dello dobbiamo trovare la forza in quelle qualità e in quei valori che abbiamo imparato praticando attività sportiva: il sacrificio, la resistenza, il coraggio e lo spirito di squadra. Sono certo che insieme ce la faremo e sono sicuro che l'Italia che sorgerà dalle ceneri di questa drammatica esperienza sarà la migliore che abbiamo mai conosciuto".

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