Patané: "Segnali positivi, ma occorrono risorse per rilanciare il settore"

Patané: "Segnali positivi, ma occorrono risorse per rilanciare il settore"

Per il presidente di Confturismo la ripresina iniziata a dicembre indica che "dopo aver toccato il fondo, si risale". Bisogna investire in innovazione, cambiare la struttura dell'offerta, spingere sull'aggregazione, puntare sulla digitalizzazione e sull'adozione di nuovi sistemi tecnologici.

DateFormat

20 maggio 2014
 
Il turismo mostra segnali positivi. Lo ha sostenuto il presidente di Confturismo, Luca Patané, secondo il quale da dicembre si registra una ripresa che  non consente di recuperare quanto perso negli anni scorsi ma comunque indica che "dopo aver toccato il fondo, si risale". "Siamo  abbastanza ottimisti. Dopo la decrescita cominciata nel 2008, da dicembre e nei primi mesi dell' anno stiamo vedendo risultati positivi", ha dichiarato alla Conferenza italiana del turismo. Per Patané occorre attuare, però, dei cambiamenti: investire in innovazione, cambiare la struttura dell' offerta, spingere sull'aggregazione, puntare sulla digitalizzazione e sull'adozione di nuovi sistemi tecnologici. "Non c'è rilancio del turismo - ha aggiunto Patanè - che non passi dalla concertazione con le imprese del settore e supporto alla loro crescita e potenziamento. Da anni però assistiamo ad iniziative di governo che sembrano improntate a fare l'opposto. Non solo l'imposizione di mille balzelli e tasse, un elenco mostruoso oramai a carico dei turisti e della nostra attività, ma fondi zero per la digitalizzazione e la riqualificazione di aziende e processi produttivi dei servizi". "Da anni sosteniamo che le nostre risorse e giacimenti culturali hanno le potenzialità per essere sfruttati meglio e con maggiore produzione di reddito, a vantaggio di tutti e di tutto, a partire dagli investimenti nella loro stessa conservazione. Le nostre imprese saprebbero bene come fare ma la corsa a ostacoli tra le regole della burocrazia e la diffidenza di amministrazioni e sovrintendenza ci ha sfiancato. L'Italia galleggia sul petrolio della cultura ma se ad estrarre questo greggio lasciamo che siano altri, come quando abbiamo concesso alle guide turistiche straniere di operare liberamente in Italia per illustrare o nostri siti e musei, non abbiamo proprio capito nulla dei cosa il turismo può fare per rilanciare l'economia nazionale".

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca