Lavoro e legalità, un "patto" del terziario per Roma e Lazio
Lavoro e legalità, un "patto" del terziario per Roma e Lazio
L'impegno di Confcommercio, Filcams, Fisascat e Uiltucs a fianco di Regione e Comune nella lotta al dumping contrattuale e nella promozione della legalità e della qualità del lavoro.
Il 10 dicembre a Roma si è tenuto l'evento "Legalità e qualità del lavoro, il patto del terziario per Roma Capitale e la Regione Lazio” per dare vita e in qualche modo formalizzare l’impegno comune tra Confcommercio Roma, Confcommercio Lazio, Filcams, Fisascat e Uiltucs di Roma e Lazio, nella lotta al dumping contrattuale e nella promozione della legalità e qualità del lavoro. Tra i temi principali del convegno, che si è tenuto all’Acquario Romano, l’analisi dei contratti collettivi pirata, che riducono retribuzioni e tutele dei lavoratori.
Nel primo panel dell’evento dedicato al dumping contrattuale è stata presentata la ricerca “La contrattazione collettiva nel settore terziario: una comparazione empirica” a cura di Silvia Ciucciovino (Professoressa ordinaria di diritto del Lavoro dell’Università Roma Tre) che ha messo in luce differenze significative, sia retributive che normative, tra il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Confcommercio e altri contratti del settore, con un divario che può superare i 7.000 euro annui. Successivamente è stato presentato il Rapporto Ebit 2024 “Osservatorio sull’evoluzione del mercato del lavoro e delle imprese nel settore Terziario del Lazio”. Alessandra Pelliccia, segretaria generale di Filcams Cgil Roma Lazio, ha sottolineato come "le lavoratrici e i lavoratori del terziario siano quelli che pagano la concorrenza sleale tra aziende che scelgono contratti con retribuzioni e diritti ridotti, firmati da organizzazioni non rappresentative".
Alessandro Contucci, segretario generale di Uiltucs Roma e Lazio, ha aggiunto che "la proliferazione di contratti non rappresentativi aggrava il problema del lavoro povero" e ha chiesto interventi normativi per migliorare le tutele economiche e normative".
Per Stefano Diociaiuti, segretario generale di Fisascat-Cisl Roma e Lazio, "contrattazione e bilateralità restano gli strumenti più forti per garantire un lavoro di qualità e contrastare il dumping contrattuale".
Il presidente di Ebit Lazio, Guido Lazzarelli, ha parlato della "buona bilateralità, risultato di relazioni sindacali mature, che devono essere difese da soggetti non rappresentativi". Mario Gentiluomo, vice direttore di Confcommercio Roma, ha sottolineato che la bilateralità "garantisce tutele concrete" e favorisce una "competizione sostenibile basata su qualità e innovazione".
Romolo Guasco, direttore di Confcommercio Roma, ha poi lanciato un appello all'azione: "Nel 2023, il commercio ha subito un calo significativo con la chiusura di oltre 4.200 imprese, ma si è osservata una lieve crescita occupazionale. È essenziale investire in formazione e innovazione per affrontare le sfide del mercato".
L'incontro si è concluso con la firma del rinnovo del Contratto integrativo del terziario del Lazio, che prevede l'estensione dell'assistenza sanitaria integrativa per tutti i lavoratori della Regione e introduce la possibilità di ridurre l'orario di lavoro a parità di salario. È stato inoltre confermato il ruolo centrale del sindacato nelle relazioni industriali e introdotto un protocollo per il Giubileo 2025, che disciplina l'uso dei contratti a termine e migliora le condizioni per il lavoro domenicale e festivo.