Il presidente dell'Abi chiede alle autorità europee e italiane "una riflessione innovativa nei prossimi giorni alla luce dell'aggravamento della situazione della pandemia, per prolungare le scadenze prefissate delle misure di finanza straordinaria quali le moratorie e i prestiti garantiti".

Il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, ha lanciato un vero e proprio allarme sulla necessità di prorogare "le misure di finanza straordinaria a sostegno delle imprese, come moratorie e garanzie pubbliche sui prestiti".  "Qualche mese fa - ha detto il presidente dell'Abi - si riteneva e si sperava che la pandemia potesse essere sconfitta in questo autunno e inverno. Si andava su numeri più limitati di casi e si facevamo ragionamenti nel confronto con l'autunno del 2020, sul fatto che sarebbe andata meglio". "In parte sta andando meglio ma ci sono le varianti e quello che nell'Ue era stato previsto come misure di finanza straordinaria un anno e mezzo, fa e poi prorogato in autunno-inverno, ecco ora vediamo che sono molto vicine le scadenze". "Mi sono convinto - ha sottolineato Patuelli - che bisogna aprire una riflessione innovativa, nei prossimi giorni e non mesi, alla luce dell'aggravamento della situazione pandemica e delle misure anche di restringimento che vengono decise in Italia, anche con le zone gialle". "Le moratorie - ha ricordato Patuelli - finiscono al 31 dicembre, ma sulla base di una pandemia ritenuta debellata. E quindi una pandemia che dà nuove forti preoccupazioni pone la questione se debbano concludersi". Stesso ragionamento per i prestiti garantiti, che dopo il primo gennaio dovrebbero durare pochi mesi.