Da gennaio possibile stop alle forniture ospedaliere

Da gennaio possibile stop alle forniture ospedaliere

Il payback sui dispositivi medici è legge, in riscossione entro 30 giorni due miliardi dalle aziende. Fifo: “una follia che farebbe chiudere già a gennaio centinaia di pmi”.

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14 novembre 2022

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto aiuti bis il “payback sui dispositivi medici è diventato legge. Lo Stato, dunque, riscuoterà in forma coatta e al lordo dell’Iva due miliardi di euro dai fornitori ospedalieri a causa dell’errata formulazione, da parte delle Regioni, delle gare d’appalto sulle forniture di dispositivi medici alle aziende ospedaliere attraverso le centrali di committenza. Si tratta di una norma che “mette a rischio sopravvivenza di decine di piccole e medie imprese che già oggi - commenta Massimo Riem, presidente di Fifo Sanità-Confcommercio - si trovano a combattere con aumenti di costi delle materie, rincari energetici e rivoluzioni del mercato dovute a post pandemia e guerra in Ucraina”. Molte imprese rischiano infatti di “non proseguire le proprie attività a partire da gennaio 2023, causando un parziale stop delle forniture ospedaliere quali strumentazioni, siringhe, garze e altro materiale di supporto al personale sanitario per la cura dei pazienti”. È per questo che la Federazione, “ritenendo il provvedimento profondamente ingiusto e fortemente vessatorio nei confronti delle centinaia di aziende che contribuiscono al servizio sanitario pubblico e privato”, ribadisce la necessità di “un dialogo con le istituzioni e con le forze politiche per evitare il tracollo di un settore già falcidiato in questi anni dall’emergenza pandemica”.
“Dopo esserci confrontati in varie sedi sulla questione payback, speravamo in un passo indietro del Governo. E invece questa normativa va avanti senza tenere in considerazione la catastrofe economica e sanitaria che potrebbe generare. Ricorreremo in tutte le sedi giuridiche affinché le aziende non debbano pagare la scarsa capacità manageriale e di approvvigionamento delle Regioni per i dispositivi medici. Una follia che farebbe chiudere già a gennaio centinaia di pmi del settore, mettendo in mezzo alla strada migliaia di lavoratori. A questo, poi, si aggiungerebbero conseguenze gravissime per la sanità pubblica che si troverebbe con una forte penuria di attrezzature ospedaliere”, conclude Rien.

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