Payback, il Tar del Lazio respinge i ricorsi sui dispositivi medici

Payback, il Tar del Lazio respinge i ricorsi sui dispositivi medici

Il Tribunale ha respinto i ricorsi delle aziende produttrici. Fifo: "Senza distributori, migliaia di pazienti rischiano conseguenze fatali. Valutiamo stop forniture agli ospedali".

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7 maggio 2025

Il Tar Lazio ha rigettato il ricorso presentato a febbraio scorso dalle aziende produttrici contro il payback sui dispositivi medici introdotto con il decreto legge 78/2015, confermando la sentenza della Corte costituzionale che aveva riconosciuto la legittimità della misura, disponendo in capo alle oltre 1.800 imprese di ripianare lo sforamento dei tetti di spesa regionali per il periodo 2015-2018.

"Abbiamo già avviato un tavolo di confronto con il Governo - ha dichiara Sveva Belviso, presidente di Fifo Sanità Confcommercio - ma visti gli ultimi sviluppi, in assenza di un intervento immediato, saremo costretti a valutare lo stop delle forniture di dispositivi medici agli ospedali. Non possiamo garantire l'approvvigionamento di materiali essenziali quando lo Stato pretende di far pagare alle imprese miliardi di euro per inefficienze imputabili alle proprie Regioni. Solo l'Esecutivo ha ora la possibilità e il dovere di intervenire con urgenza per scongiurare questa crisi. Ci attendiamo risposte immediate e concrete dal tavolo ministeriale già attivato".

"Come fornitori di dispositivi medici, abbiamo sempre anteposto la salute dei cittadini e mai avremmo voluto trovarci nella condizione di dover compromettere la funzionalità del sistema sanitario nazionale, ma senza risposte dalle Istituzioni, non ci sarà lasciata altra scelta. Valutare l'interruzione delle forniture sarebbe per noi una decisione estremamente dolorosa, ma necessaria per la tutela delle imprese coinvolte".

In questo scenario, migliaia di pazienti potrebbero subire conseguenze dirette dalla mancanza di dispositivi medici, dai ventilatori polmonari agli stent coronarici, dalle protesi ortopediche fino ai dispositivi per la dialisi. "Per evitare il fallimento di oltre 1500 aziende e compromettere la tenuta del sistema sanitario nazionale, chiediamo all’Esecutivo di dar seguito al tavolo tecnico accettando la proposta delle associazioni di categoria”, ha concluso Belviso.

Tabella Payback regionali

  2015 2016 2017 2018 2019 2020 2015-2020
Piemonte 40,4 45,3 53,7 61,4 67,7 88,0 356,5
Valle d’Aosta 1,1 0,9 1,1 1,4 1,1 2,0 7,6
Lombardia 0,0 0,0 0,0 0,0 7,6 0,0 7,6
P.A. Bolzano 8,4 10,9 12,9 13,5 14,0 13,5 73,2
P.A. Trento 11,6 11,6 12,8 13,5 15,6 16,5 81,5
Veneto 45,6 56,5 62,0 67,7 81,0 117,0 429,8
Friuli V.G 25,2 28,6 36,2 38,0 44,1 44,0 216,1
Liguria 11,0 11,8 11,0 16,9 22,3 24,0 97,0
Emilia-Romagna 34,3 34,8 39,4 61,9 61,7 128,5 360,6
Toscana 78,0 90,2 111,2 117,8 112,4 109,0 618,5
Umbria 18,5 21,6 25,0 26,8 27,7 25,5 145,0
Marche 25,0 29,3 38,8 43,5 43,0 42,0 221,6
Lazio 0,0 0,0 0,0 0,0 0,7 7,5 8,2
Abruzzo 31,1 34,8 36,1 39,0 41,8 39,0 221,7
Molise 3,1 4,2 5,1 5,3 5,6 3,5 26,6
Campania 0,0 0,0 0,0 0,0 11,0 20,0 31,0
Puglia 50,9 56,7 67,4 71,8 77,8 67,0 391,6
Basilicata 1,4 0,0 1,1 7,4 5,5 4,5 19,8
Calabria 0,0 0,0 0,0 4,3 6,1 1,5 11,9
Sicilia 2,7 3,3 8,2 20,1 28,6 39,0 101,9
Sardegna 27,9 33,3 30,9 33,5 34,5 29,0 189,1
Totale 416,2 473,8 552,6 643,3 709,7 821,0 3.616,6

Fonte: elaborazioni FIFO Sanità su dati Corte Conti (2020, 2021) e Accordi Stato-Regioni 2019
(Valori in milioni di euro)

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