Per i giovani meno discoteca, ma l'uscita serale resta un "must"

Per i giovani meno discoteca, ma l'uscita serale resta un "must"

Il Sindacato dei locali da ballo aderente a Fipe-Confcommercio ha presentato la ricerca "Come cambia la notte: i giovani e il mondo dell'intrattenimento". Giachetto: "siamo pronti ad affrontare le novità".

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24 novembre 2010

Meno discoteca e piu' conversazione: cambiano gli stili dei giovani italiani, che non rinunciano,
comunque, ad uscire la sera, nonostante il mondo adulto continui a mettere in guardia dai molti pericoli della notte, e soprattutto da droga e alcol. E' quanto emerso dall'incontro ''Come cambia la notte: i giovani e il mondo dell'intrattenimento'', organizzato a Roma dal Sindacato dei locali da ballo aderente a Fipe-Confcommercio (Silb). Secondo quanto emerge dalla ricerca che il Sindacato ha condotto insieme con Gfk Eurisko, l'interesse per la discoteca è in forte diminuzione tra i giovani, costituendo solo il 12% delle preferenze di intrattenimento notturno, ma i ragazzi non
rinunciano ad uscire la sera: prediligono luoghi in cui ci sia la possibilità di chiacchierare, i locali originali e arredati con oggetti di design e seguono eventi particolari.
"Abbiamo ritenuto necessario fare una fotografia del mercato per anticipare il futuro - ha detto Renato Giacchetto, presidente Silb - e siamo pronti ad affrontare le novità, a condizione che la concorrenza sia il vero e solo ostacolo con cui confrontarsi, che lo stato garantisca pari condizioni''.
Gli aspetti che riguardano l'educazione e la sicurezza hanno poi preso il sopravvento sul dibattito: "sono cambiate le famiglie, impegnate in tutto fuorché a dare delle regole'', ha detto lo psicologo Paolo Crepet, auspicando maggiori controlli rispetto alla vendita di alcolici ed una regolamentazione degli orari di chiusura dei locali. Sul fronte della sicurezza, il questore di Roma, Francesco Tagliente, ha confermato l'impegno dei commissariati con riferimento agli interventi degli ultimi mesi sulle periferie e all'iniziativa di somministrazione assistita di bevande alcoliche in occasione della gara di Champions Roma-Bayern dello scorso martedì. Un'azione coordinata dei mondi commerciale, associazionistico ed educativo è invece la proposta di Andrea Santoma, capo dipartimento della Gioventù alla Presidenza del Consiglio dei ministri: "per creare una cabina di regia, una filiera virtuosa - ha detto - è necessario fare chiarezza sulle regole che devono
essere valide per tutti i locali, ma anche comunicare ai ragazzi che ci sono stili di vita più sani di altri e chiedere alle forze dell'ordine una maggiore sorveglianza, accogliendo anche la possibilità di controllo da parte di cittadini appartenenti all'associazionismo''.

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