Per i preziosi è emergenza, prospettive nere anche per il 2013

Per i preziosi è emergenza, prospettive nere anche per il 2013

A Roma si è svolta l'Assemblea dei soci di Federpreziosi: l'intero settore orafo soffre pesantemente della situazione di crisi economica. Aquilino: "negli ultimi dodici mesi abbiamo dovuto affrontare partite difficili e altre ci attendono".

DateFormat

13 giugno 2013

"Negli ultimi dodici mesi abbiamo dovuto affrontare partite difficili e altre ci attendono in un campionato tutto da giocare, ma mi sono reso conto che si è creata una squadra con forte spirito di collaborazione e ben determinata". E' con questa metafora calcistica che il presidente Giuseppe Aquilino si è rivolto all'Assemblea dei Soci di Federpreziosi, la prima della rinnovata Federazione. riunitasi a Roma l'11 giugno scorso. Realistico e duro il quadro emerso dalla relazione del presidente Aquilino sulla realtà che l'intero settore orafo si trova ad affrontare e a condividere con tutti i comparti dell'economia italiana. Una situazione di vera e propria emergenza, conseguenza diretta di una crisi generale dei consumi che – se nel primo semestre del 2012 aveva lasciato spazio per qualche tiepido ottimismo -  non accenna a invertire la tendenza. Dalle rilevazioni di Federpreziosi in ambito dettaglio, per il solo terzo quadrimestre dello scorso anno si registra un calo delle vendite per tutti i prodotti "preziosi" pari al 22%. E altrettanto negative si presentano le prospettive per il 2013. Anche il comparto orafo risente delle conseguenze delle politiche restrittive di accesso al credito, della crescente pressione fiscale, della contrazione dei consumi di beni di lusso dovuta all'introduzione di spesometro, redditometro, limitazioni nell'utilizzo dei contanti. Ma nello specifico, si aggiungono altri fattori negativi: i prezzi delle materie prime preziose, la crisi del "prestito d'uso", la mancanza di norme adeguate come nel caso dei "compro oro" o l'applicazione di regole inadeguate come quella relativa al nichel.  A livello di attività associativa interna, la Federazione sta ripensando il proprio ruolo per porsi come una "fabbrica di futuro", con un  ancor più ampio e condiviso coinvolgimento di tutta la filiera per studiare e proporre nuovi modelli di fare impresa con soluzioni pratiche per gestire il cambiamento a livello di formazione e innovazione in ogni campo: dall'e-commerce, al rilancio culturale dei prodotti italiani, alla promozione. Un passo ritenuto essenziale è la realizzazione, in stretta collaborazione con le istituzioni, di uno studio completo sul sistema orafo per conoscere la reale identità e area di competenza, la segmentazione del mercato e la sua evoluzione. Si potrà così disporre di un quadro aggiornato e articolato che consenta di mettere a fuoco le aree critiche e le possibilita di partnership tra fabbricazione-distribuzione, nonché  iniziative di comunicazione realmente condivise.

 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca