PER IL TURISMO UNA FINE D'ANNO IN LINEA CON IL 2006

PER IL TURISMO UNA FINE D'ANNO IN LINEA CON IL 2006

Tra Natale e Capodanno si muoveranno complessivamente 9,6 milioni di italiani per un giro d'affari di circa 6 miliardi di euro rispetto ai 5,3 del 2006. Ben il 20 per cento andrà all'estero. Cresce il numero di chi non fa vacanze per motivi economici.

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18 dicembre 2007
PER IL TURISMO UN FINE ANNO IN LINEA CON L 2006

Per il turismo un fine anno in linea con il 2006

Tra Natale e Capodanno si muoveranno complessivamente 9,6 milioni di italiani (7,7 milioni in Italia e circa 2 milioni all’estero), per un giro d’affari di circa 6 miliardi di euro rispetto ai 5,3 del 2006. E’ il dato principale che emerge dall’indagine realizzata da Federalberghi-Confturismo con il supporto tecnico dell’Istituto Dinamiche. In particolare, a Natale saranno 4,7 milioni gli italiani maggiorenni che si muoveranno dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa (il 79,2% resterà in Italia, mentre il 20,8% andrà all’estero). Tra questi ultimi, circa un milione di persone, la maggioranza sceglierà le grandi Capitali europee e le zone turistiche dell’area del dollaro (Stati Uniti e località esotiche) rese ancora più interessanti dal perdurante valore elevato dell’euro rispetto alla valuta statunitense. In Italia a Natale le Regioni più gettonate saranno la Lombardia con il 19,7% della domanda, seguita da Trentino Alto Adige (11,1%), Emilia Romagna (8,1%), Lazio (8,1%), Piemonte (8%), Veneto (7,2%), Toscana (5,8%) e Abruzzo (5,1%). La vacanza preferita sarà in montagna (44,2% della quota di domanda natalizia rispetto al 41,6% del 2006). Seguono nelle preferenze una città diversa da quella di residenza (28,3% rispetto al 22,4% del 2006) ed il mare (15,9% rispetto al 16,7% del 2006). L’alloggio prescelto sarà la casa di parenti o amici (33,7% rispetto al 35,5% del 2006), seguita dall’albergo (30% rispetto al 30,4% del 2006) e dalla casa di proprietà (18% rispetto al 17,2% del 2006). A Natale gli italiani in vacanza dormiranno in media 6 notti fuori casa (come nel 2006) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) di 702 euro rispetto ai 652  del 2006, pari ad un giro d’affari di 3,3 miliardi. Per quanto riguarda invece il Capodanno, saranno 4,9 milioni gli italiani maggiorenni che si muoveranno dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa (il 78,9% resterà in Italia, mentre il 21,1% andrà all’estero). A questi si assommeranno 2,1 milioni di nostri connazionali che prolungheranno le proprie vacanze dal Natale, per un numero totale di 7 milioni di italiani maggiorenni in vacanza fino al 31 dicembre. Per la fine del 2007 le Regioni più gettonate saranno il Piemonte  (12,3% della domanda), il Lazio (12,2%), la Lombardia (11%), la Toscana (9,6%), la Sicilia (9,4%) ed il Trentino Alto Adige (7,5%). La vacanza preferita sarà ancora in montagna (45,4% rispetto al 51,4% del 2006), seguita dalle città d’arte (28,4% rispetto al 24% del 2006) e dal mare (18,9% rispetto al 16,1% del 2006). L’alloggio preferito sarà l’albergo (44,9% rispetto al 46,8% del 2006), seguito dalla casa di parenti o amici (19,1% rispetto al 21,1% del 2006) e dalla casa di proprietà (9,6% rispetto al 10,5% del 2006). A Capodanno gli italiani in vacanza dormiranno in media 3,5 notti fuori casa (rispetto alle 3,1 notti del 2006) per una spesa media pro-capite di 544 euro rispetto ai 497 del 2006, pari ad un giro d’affari di 2,65 miliardi. I motivi principali per i quali il resto della popolazione italiana maggiorenne dichiara che non effettuerà nemmeno un pernottamento fuori casa a Natale e/o Capodanno sono legati essenzialmente a motivi familiari (37,5% rispetto al 43,2% del 2006). Ma la vera novità di quest’anno, dichiarata senza mezzi termini, è che il 34,6%non farà vacanze per motivi economici (nel 2006 la percentuale era pari al 27,9%). Quanto infine alla modalità di prenotazione, il 20,7% è ricorso al suggerimento o all’interessamento di un amico ed il il 17,6% utilizzando Internet. Il 14,8% si è avvalso di una agenzia di viaggi, il 13,5% telefonando direttamente e l’1,6% aspettando le offerte last minute.

 

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