Al Seatec di Marina di Carrara Ascomac Unimot si è impegnata in una intensa attività di proposta di tecnologia innovativa ed efficiente, oltre che di infrastrutture che rendano possibile un nuovo sviluppo di modello sostenibile.

Il Seatec di Marina di Carrara si è concluso con un primo segnale di fiducia per la nautica settore che, negli ultimi anni, ha registrato un notevole calo in termini di fatturati, occupazione e numero di aziende. Proprio per questo, per invertire la rotta, Ascomac Confcommercio si è impegnata in una intensa attività di proposta per il nostro Paese, oltre che in termini di tecnologia innovativa ed efficiente, anche di infrastrutture che rendano possibile un nuovo sviluppo di modello sostenibile. Nel concreto, insieme ad Atena, Ascomac Unimot ha, da un lato, sviluppato un approfondimento tecnico su "La propulsione per la sostenibilità", con particolare riguardo al presente e al futuro delle emissioni in atmosfera e ai limiti normativi alle emissioni di gas e aree interessate, integrandolo con esperienze e proposte dei fabbricanti di motori e di sistemi di propulsione in chiave sostenibile; dall'altro,ha iniziato un percorso complementare sul porto inteso come città–territorio e cioè come nuova sede/modello di sviluppo sostenibile che veda fortemente integrati infrastrutture, energia e sicurezza per il lavoro. Il momento di grave crisi dell'Italia richiede ad ognuno di noi – Cittadini, Imprese, Istituzioni - un contributo di idee, di competenze e di proposte per dare vita a iniziative che creino Lavoro e Occupazione subito. L'obiettivo strategico delle iniziative di Ascomac Unimot è quello di contribuire a dare risposte anticicliche alla crisi, a partire dall'analisi delle potenzialità dei porti mercantili o crocieristici, ma anche dei porti turistici e delle marine delle nostre coste, tutti siti meritevoli di una rinnovata attenzione agli investimenti per lo sviluppo dell'intero comparto navale e nautico italiano.