La Federazione sottolinea con soddisfazione che il testo "contiene misure a favore della legalità in un mercato, quello degli affitti, dove gli abusi e le irregolarità sono purtroppo frequentissimi".

"Siamo soddisfatti del via libera al decreto e all'estensione fino al 2015 della sanatoria che fa salvi i benefici e gli sconti per gli inquilini che hanno fatto emergere gli affitti in nero, sulla base di una norma dichiarata incostituzionale per difetto di delega dalla Consulta lo scorso marzo. Estensione prontamente caldeggiata da Fimaa Il testo del cecreto contiene misure a favore della legalità". Così Valerio Angeletti, presidente di Fimaa Italia, la Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari aderente a Confcommercio, commenta il sì del Senato al decreto casa, il cui testo adesso passa al vaglio della Camera. "Gli emendamenti approvati all'interno del Piano Casa – continua  Angeletti – consentiranno agli inquilini che avevano aderito alle disposizioni dei commi 8 e 9 dell'articolo 3 del decreto legislativo 23 del 2011, denunciando i contratti in nero, di poter usufruire di una apposita sanatoria fino al 31 dicembre 2015, così come caldeggiato da Fimaa. Pertanto non possiamo che essere soddisfatti, anche se sulle norme contro gli affitti in nero ci aspettiamo una legge apposita che sani la carenza di delega e tenga presente di un necessario riequilibrio dei contenuti sanzionatori della vecchia norma". Angeletti giudica infine positiva "la possibilità per gli inquilini in affitto nei Comuni colpiti dalle calamità naturali di poter ottenere i vantaggi fiscali della cedolare secca al 10% fino al 2017. Inoltre gli interventi inseriti nel decreto in tema di social housing con facilitazioni ad hoc per gli over 65 e la possibilità di inserire una clausola di riscatto nel contratto di affitto degli alloggi sociali rappresentano un buon punto di partenza a favore delle fasce meno abbienti".