Piemonte: accordo su apprendistato in formazione

Piemonte: accordo su apprendistato in formazione

Sottoscritta in Regione un'intesa tra Cgil, Cisl, Uil e le associazioni datoriali (Confindustria, Confartigianato Imprese, Cna, CasArtigiani, ConfCommercio, ConfApi, Confimi, Legacoop, Confcooperative, Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Confesercenti, Abi).

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16 gennaio 2015

 

Diventa più conveniente in Piemonte per i datori di lavoro assumere con contratto di apprendistato i giovani che, lavorando, vogliano conseguire un titolo di studio. Le parti sociali hanno firmato in Regione Piemonte un accordo sulla disciplina salariale nell'apprendistato in formazione. Alla presenza dell'assessore al Lavoro, Gianna Pentenero, è stato infatti sottoscritto un accordo tra Cgil, Cisl, Uil e le associazioni datoriali (Confindustria, Confartigianato Imprese, Cna, CasArtigiani, ConfCommercio, ConfApi, Confimi, Legacoop, Confcooperative, Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Confesercenti, Abi) in cui si afferma la necessità che a chi voglia nel corso dell'apprendistato acquisire un titolo di studio possa venire riconosciuto uno stipendio ridotto rispetto a chi sceglie solo l'apprendistato professionalizzante, in considerazione del carico formativo esterno e interno all'impresa. Secondo il documento, la diminuzione di quanto percepito dagli apprendisti sarà del 35% per gli apprendistati di 1° livello, del 30% per le esperienze finalizzate a conseguire un diploma ITS, del 30% per la laurea triennale e del 20% per la laurea magistrale. 'Si tratta di un passaggio importante - commenta l'assessore Pentenero - che nasce soprattutto dall'esito dell'esperienza di due anni di sperimentazione, in cui si è visto come gli esiti occupazionali dell'apprendistato di 1° livello siano stati inferiori alle aspettative. Trattandosi di un importante leva per contrastare la dispersione scolastica, credo che tutto ciò che, come questo accordo, va nella direzione di incentivarlo sia da considerarsi positivo". "Sempre con questo scopo, come Regione - aggiunge - intendiamo confermare il contributo già esistente di 1.500 euro annui a titolo di incentivo alla frequenza di percorsi formativi finalizzati all'acquisizione di una qualifica o di un diploma professionale''.  L'accordo verrà applicata ai nuovi contratti stipulati, mentre rimarranno invariati quelli già in essere.
 

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