A Torino presidio per denunciare lo stato di gravissima difficoltà in cui versa il sistema delle imprese. Una delegazione è stata ricevuta dal presidente della Regione e dal prefetto. Cota: "una mobilitazione giusta".

 

Si è tenuta a Torino, a Piazza Castello, il presidio organizzato da Rete Imprese Italia Piemonte per denunciare lo stato di gravissima difficoltà in cui versa il sistema delle imprese, soprattutto di piccole e piccolissime dimensioni. 

Nel corso della mattinata una delegazione guidata da Maria Luisa Coppa (presidente di Confcommercio Piemonte e presidente pro tempore di Rete Imprese Italia Piemonte), e composta da Antonio Carta (Confesercenti), Francesco Cudia (CNA), Giorgio Felici (Confartigianato) ed Ulderico Carboni (Casartigiani), è stata ricevuta dal presidente della Giunta regionale e dal prefetto di Torino. Gli incontri hanno permesso di illustrare le proposte e le misure di intervento elaborate a livello nazionale e regionale da Rete Imprese Italia per tornare a crescere. "Al centro del confronto – ha dichiarato Maria Luisa Coppa – sono state le proposte e le misure di intervento elaborate a livello nazionale e regionale da Rete Imprese Italia per tornare a crescere. Come Rete Imprese Italia Piemonte abbiamo avanzato alle  istituzioni regionali alcune proposte per il sostegno alle politiche del credito e dei confidi, per l'avvio di politiche e servizi tarati sulle esigenze delle MPMI, per il rilancio delle politiche attive del lavoro e della formazione professionale, per lo sblocco in tempi rapidi del pagamento dei crediti della PA, per il sostegno all'internazionalizzazione, anche in riferimento al settore turistico, con particolare attenzione alla definizione della prossima programmazione comunitaria (2014/2020) e della programmazione con i fondi nazionali (FAS)".

"E' una mobilitazione giusta - ha commentato il presidente della Regione, Roberto Cota - sono settori chiave per la nostra economia. E' stata anche l'occasione per illustrare la nostra azione di governo". Cota ha ricordato che l'obiettivo è portare nel 2014 a 60 giorni i tempi di pagamento delle Asl ai fornitori contro i circa 278 attuali.