Potere d'acquisto e reddito delle famiglie in calo

Potere d'acquisto e reddito delle famiglie in calo

Conto annuale delle amministrazioni pubbliche: nel quarto trimestre 2018 giù dello 0,5% il potere d'acquisto e dello 0,2% il reddito delle famiglie. L'indebitamento netto in rapporto al Pil è stato pari al 2,1%, la pressione fiscale al 48,8%.

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3 aprile 2019

Nel 2018 il deficit italiano si è attestato al 2,1% del Pil contro il 2,4% del 2017. Lo conferma l'Istat in base alla nuova versione del conto annuale delle amministrazioni pubbliche. Anche il debito è confermato al 132,1% del Pil in aumento rispetto al 131,1% del 2017. Le ultime stime non sono comunque definitive, spiega l'istituto, che fornirà nuovi dati il prossimo 9 aprile. Nel quarto trimestre 2018 l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al 2,0% (1,9% nello stesso trimestre del 2017). Il saldo primario delle amministrazioni pubbliche (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un'incidenza sul Pil dell'1,7% (1,9% nel quarto trimestre del 2017). La pressione fiscale è stata pari al 48,8%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Rispetto al trimestre precedente il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,2% in termini nominali e dello 0,5% in termini reali. Nel quarto trimestre 2018, la spesa per consumi finali delle famiglie è aumentata dello 0,5% in termini nominali; ne è derivata una flessione di 0,6 punti percentuali della propensione al risparmio delle famiglie, scesa al 7,6% (8,2% nel terzo trimestre). La quota di profitto delle società non finanziarie, stimata al 41,4%, è aumentata di 0,3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Il tasso di investimento delle società non finanziarie, pari al 21,9%, è aumentato di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.

Potere d'acquisto in calo, giù il reddito delle famiglie
Diminuisce nel quarto trimestre 2018 il potere d'acquisto delle famiglie. Secondo l'Istat il calo è stato dello 0,5% rispetto al terzo trimestre. Nello stesso periodo il reddito disponibile lordo delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,2%. Nonostante questo, i consumi hanno mantenuto una dinamica espansiva, a danno della propensione al risparmio che negli ultimi mesi dell'anno è stata pari al 7,6% (0,6 punti in meno rispetto ai tre mesi precedenti).

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