Nel secondo trimestre il Pil “vola” a +2,7%

Nel secondo trimestre il Pil “vola” a +2,7%

Le stime preliminari Istat indicano una crescita del 2,7 rispetto ai tre mesi precedenti e del 17,3% in confronto allo stesso periodo del 2020.  La crescita acquisita per quest’anno cresce al 4,8%.

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30 luglio 2021

L’Istat conferma il trend positivo della nostra economia: nel secondo trimestre il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è infatti aumentato del 2,7% rispetto al trimestre precedente e del 17,3% in termini tendenziali (link ai dati completi in pdf). Questo ultimo dato - "eccezionalmente marcato" scrive l’Istituto di statistica nelle sue stime preliminari – è frutto del confronto con il “fondo del barile” toccato dall’economia italiana nel secondo trimestre del 2020, quando la crisi sanitaria era al suo apice. Quanto alla variazione congiunturale - spiega l'Istat - è la sintesi di una sostanziale stazionarietà del valore aggiunto nell'agricoltura, silvicoltura e pesca e di un aumento nell'industria e nei servizi. Con il dato del secondo trimestre, la variazione acquisita del Pil per il 2021 - ovvero quella che si otterrebbe se ci fosse una variazione congiunturale nulla nei restanti due trimestri dell'anno - è pari a +4,8%.

Pil, variazioni percentuali congiunturali e tendenziali 2014-2021, fonte Istat

L'Istat ha anche rivisto al rialzo la stima del prodotto interno lordo del primo trimestre a +0,2% rispetto al +0,1% stimato a giugno nei conti economici trimestrali e al -0,4% indicato ad aprile nella stima preliminare.

 

Altre notizie e approfondimenti sono disponibili nel nostro focus dedicato ai dati Istat con in più le note dell'Ufficio Studi di Confcommercio. Trovi la pagina a questo link: Focus Istat di Confcommercio.

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