La preoccupazione di Roger Bootle (Capital Economics): negli Usa la crescita potrebbe non durare e le nubi potrebbero estendersi all'Europa…
La preoccupazione di Roger Bootle (Capital Economics): negli Usa la crescita potrebbe non durare e le nubi potrebbero estendersi all'Europa…
Il quotidiano londinese Telegraph ospita nella sua pagina dei commenti economici un'analisi preoccupata di Roger Bootle (Capital Economics), che parte dai dati oggettivamente straordinari dell'economia Usa: piena occupazione, salari in salita, consumi robusti.
Poi però l'analisi si fa meno luminosa. Ad avviso di Bootle, i fattori che hanno determinato la crescita (i tagli di tasse e i forti investimenti) sono per definizione soggetti all'incertezza politica (possono cioè essere confermati o no: e con la nuova situazione parlamentare, con una sola delle due Camere a maggioranza repubblicana, non è detto sia facile per Trump), mentre appare chiaro un rialzo dei tassi da parte della Fed che potrebbe penalizzare i settori sensibili ai tassi di interesse.
Parlare di un rischio recessione è ovviamente fuori luogo, visti i dati eccellenti: ma di possibile rallentamento nel 2019 e nel 2020 sì. E in genere i rallentamenti americani hanno un riverbero abbastanza regolare sull'Europa.
La conclusione più inquietante è proprio sull'Italia: se già vieni da vent'anni di stagnazione e ora devi ipoteticamente fare i conti con un rallentamento globale, può essere la goccia che fa traboccare il vaso.