Più italiani sulle piste da sci, soprattutto nel weekend

Più italiani sulle piste da sci, soprattutto nel weekend

Indagine Federalberghi: giù del 4,2% il numero di italiani che da gennaio a marzo sono stati in località sciistiche. Giro d'affari complessivo di 4,98 miliardi contro i 4,66 del 2013. Bocca: "primo timido segnale di inversione".

DateFormat

31 marzo 2014

Quasi 7,53 milioni di italiani, di cui il 65% maggiorenni ed il 35% minorenni, rispetto agli 7,86 milioni del 2013 sono stati da gennaio a marzo in località sciistiche dell'Italia e dell'estero, con un calo del 4,2%. Calcolando però la frequenza sciistica complessiva, il numero di italiani che hanno frequentato le piste da sci arriva a 11,44 milioni nel 2014, rispetto ai 10,75 milioni del 2013 per un incremento del 6,4%. Lo ha reso noto Federalberghi. Gli appassionati della neve per il 68% prediligono i week end e solo il 32% sceglie ancora la formula della settimana bianca. Nel dettaglio, 3,64 milioni di italiani (rispetto ai 3,78 milioni del 2013) hanno trascorso una settimana bianca, segnando un calo del 3,7%. Coloro che invece hanno effettuato solo dei week end sulla neve assommati a quanti oltre alla settimana bianca hanno effettuato anche almeno 1 week end bianco sono stati circa 4,85 milioni (rispetto ai 4,49 milioni del 2013) per un incremento dell'8,2%. Il giro d'affari delle settimane bianche è stato di 2,31 miliardi di euro (rispetto ai 2,37 miliardi del 2013). Il giro d'affari generato dai week end sulla neve è stato di 2,64 miliardi di euro (rispetto ai 2,29 miliardi di euro del 2014). Il giro d'affari complessivo del turismo bianco nel 2014, considerando tutte le voci di spesa, è stato pari a 4,96 miliardi di euro (rispetto ai 4,66 miliardi di euro del 2013). Le Regioni più gettonate sono state il Trentino-Alto Adige che resta la regione leader con il 23,3% della domanda (rispetto al 24,6% del 2013), seguito dal Piemonte con il 10,6% (14,1% del 2013), dalla Lombardia con il 9,7% della domanda (8,5% del 2013), dalla Valle d'Aosta con l'8,7% (9,2% del 2013), dal Friuli Venezia Giulia con il 7,8% della domanda (7,7% nel 2013), dall'Abruzzo col 5,9% (4,9% nel 2013) e dal Veneto con il 5,8% della domanda (7,1% nel 2013). Infine, l'88,2% è rimasto in Italia mentre l'11,8% è andato all'estero. "Considerando l'innevamento naturale che caratterizza ancora molte località montane italiane, al punto da poter sciare fino a Pasqua, confidiamo che i risultati realizzati dal turismo bianco nei primi tre mesi dell'anno possano consolidare un dato che in un momento di estrema crisi come l'attuale rappresenta, forse, un primo timido segnale di inversione", ha commentato Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca